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10 Best place to visit in Terralba Italy

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Oro Rosso di Sardegna 4K Zafferano di Terralba

Sardegna anche isola di zafferano!!!
Autorevoli ricerche scientifiche hanno dimostrato come lo zafferano in bustina sia un vero toccasana naturale per la salute: non è un caso che nei paesi orientali sia tradizione regalare lo zafferano per augurare una vita lunga, prospera e felice.

Per esempio, aiuta a sconfiggere la tosse grassa o secca: basta versarne un pizzico in una tazza di latte caldo; aggiungendolo allo yogurt naturale serve per regolare l’intestino; preparandolo con 25 gr di achillea in mezzo litro di acqua bollente allieva i dolori femminili, cosi come, amalgamato al miele rosato, aiuta il mal di denti dei piccoli. Ottimo come digestivo diluito in una tazza di brodo vegetale, versandolo in 200 gr di acqua portata ad ebollizione e lasciata in infusione per circa 10 minuti favorisce il sonno, grazie al suo effetto antidepressivo e tonificante sul sistema nervoso.

Lo zafferano è una pianta che viene trapiantata in primavera e il cui fiore sboccia nei campi ad ottobre con la fioritura autunnale. Il fiore ha un colore che varia dal lilla chiaro al viola purpureo e all’interno della sua corolla si trovano 3 fili di colore rosso vivo, da cui si ricava la preziosa spezia. Famosi per la sua produzione sono la Persia e l’India, ma anche la Spagna e la Grecia e, in Italia, Abruzzo e Sardegna.

I principi attivi che gli donano il suo impareggiabile colore giallo sono la crocetina, la crocina e la picrocrocina, sostanze che fanno parte della famiglia dei carotenoidi, gli antiossidanti naturali per eccellenza, che sono diffusi in vari alimenti vegetali, ma mai in una concentrazione così elevata come nel caso dello zafferano di qualità: si calcola che a parità di peso è mille volte in più rispetto anche alle carote. Viene considerato il Re degli Antiossidanti, quegli elementi indispensabili al corpo umano per proteggersi dall’ invecchiamento perché combattono l’azione dei radicali liberi, le sostanze tossiche create nel nostro organismo da svariati motivi, come stress, cibo, inquinamento e stili di vita. Contiene anche altri elementi utili al nostro organismo come le vitamine B1 e B2 e molti aromi naturali.

Lo zafferano è molto apprezzato perché è un prodotto totalmente naturale, coltivato senza ricorrere all’utilizzo di nessun fertilizzante, pesticida o sostanza chimica: la sua lavorazione è infatti completamente artigianale, per questo è tanto prezioso. I fiori vengono raccolti a mano uno per uno e sempre manualmente vengono staccati i tre stimmi interni alla corolla, subito dopo seccati in un forno o in un braciere al fine di sterilizzarli.

Un accorgimento importante è che il vero Zafferano di qualità non può essere economico: un prezzo troppo basso nasconde sempre spiacevoli sorprese, o al suo interno è di una qualità scadente, o la bustina risulta essere più leggera delle altre.Nella bustina la polvere deve essere uniforme, senza puntini bianchi, di colore rosso vivo, se non è così vuol dire che è stata utilizzata una qualità scadente o che è stata mischiata ad altri componenti senza nessun valore gastronomico. Anche un’ eccessiva umidità è sinonimo di alterazione sia di qualità che di peso, infatti potrebbe causare lo sviluppo di microrganismi che con il tempo rovinerebbero la zafferano facendolo anche ammuffire.

In cucina lo si può utilizzare nella quotidianità per esaltare il gusto di ogni portata, dall’antipasto fino al dolce: regala salute, sapore e profumo senza l’apporto di grassi. E rende di buonumore grazie al suo colore giallo, simbolo di felicità e benessere.
Fonte

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Relitto del Terralba Seu

Relitto di Seu
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Natale Iglesiente 2021 | Christmas in Iglesias Italy | Sardegna

Christmas in Iglesias Sardinia Italy.
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Our Lady of Bonaria

Places to see in ( Sardinia - Italy ) Torralba

Places to see in ( Sardinia - Italy ) Torralba

Torralba is a town and comune in Sardinia, Italy, administratively part of the province of Sassari. The communal territory is home to the Nuraghe palace of Nuraghe Santu Antine, the highest and best preserved in Sardinia. Torralba is an agricultural centre in the Meilogu territory. The village is found in a hilly area surrounded by valleys and is dominated by two mountains, one of which is the site of the Parish Church of 'San Pietro Apostolo'. The territory is rich with springs and torrents, which have favoured its settlement since ancient times. Various cultures have alternated here over the course of time. the first remains can be traced back to the Neolithic Age, as demonstrated by the 'domus de janas' (chamber tombs) of 'Su Siddadu' and of 'Santu Jorzi' and those of 'Nughedu' situated under the plateau of San Pietro of Sorres.

However, the period of major importance for Torralba was almost certainly the Nuraghic one. around 30 nuraghi and about ten 'giants' tombs' are found in the area and this concentration of archaeological remains has earned this area the name of Valley of the Nuraghi. One of the most important is certainly the Nuraghic Palace of 'Santu Antine', the second most imposing Nuraghic complex in Sardinian after the one at Barumini. There are also numerous remains of the Roman colonisation, which encouraged the practice of agriculture in the area. During the period of the 'Giudicati', Torralba was part of the 'curatoria' of Cabu Abbas in the diocese of Torres. after the Aragonese conquest, it became the seat of a Marquisate.

However, the first evidence, regarding the inhabited centre, dates back to the medieval period as demonstrated by the oldest maps, according to which the inhabited centre was found near to Via Turresa and close to the ancient city of Sorra. The inhabited centre dates to the XII century and developed near the Church of Santa Maria, of which no traces remain. Its medieval origins are also confirmed by a number of buildings in the historic centre. alongside the houses, we find the traditional stone benches, pezzas and charming little fountains. The ancient little streets are paved in stone.

Torralba is famous for the presence of the Nuraghic Palace of 'Santu Antine', one of the most important in the western Mediterranean. It is an imposing megalithic construction, about 17 metres high, which dominates the whole Valley of the Nuraghi. The monument is a proper fortress-castle, comprising a three-storeyed central tower, which is the oldest part of nuraghe, around which we find a triangular-shaped bastion with three towers. The remains of a Nuraghic village are found around the palace and were inhabited even in the Roman period.

Nowadays, the archaeological complex is the site of the 'Museum of the Valley of the Nuraghi of the Logudoro-Meilogu area', preserving the various findings from the Palace and the Valley of the Nuraghi and housing exhibitions and an ethnographical section, which preserves local craftwork and cultural objects. The old inhabited centre of Torralba rose near the Church of Santa Maria, which no longer exists today, but near where the new Parish Church of 'San Pietro Apostolo' was erected in Gothic Renaissance style in 1615. The church is in limestone and inside preserves a wooden altar with the statues of San Pietro, San Giuseppe and San Sebastiano, a limestone baptismal font and an eighteenth century altarpiece which joins two panels by a Sardinian artist of the sixteenth century.

The Church of 'Nostra Signora of Cabu Abbas', built in Romanesque-Pisan style between the XII and the XIII century, is found on the road for the 'Sant'Antine' Nuraghe. The building is made of white limestone ashlars, while inside trachytic stone has been used. On the facade at the centre of the tympanum, we can admire a strange anthropomorphic sculture, probably an early-Christian divinity Torralba still preserves evidence of an ancient past and even its typical dishes have an ancient flavour.

( Sardinia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Sardinia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Sardinia - Italy

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Mercato Orientale Genova

Visit of the Mercato Orientale in Genova, Italy

SS131 - SS131dcn | CAGLIARI - OLBIA | Strada Statale Carlo Felice e Diramazione Centrale Nuorese

𝗣𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝗶𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗛𝗪𝗬𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮:
🟢𝖠𝖡𝖡𝖮𝖭𝖠𝖳𝖨 𝖺𝗅 𝖼𝖺𝗇𝖺𝗅𝖾 𝗉𝖾𝗋 𝖺𝗇𝗍𝖾𝗉𝗋𝗂𝗆𝖾 𝖾 𝖼𝗈𝗇𝗍𝖾𝗇𝗎𝗍𝗂 𝖾𝗌𝖼𝗅𝗎𝗌𝗂𝗏𝗂
🟢𝖽𝗈𝗇𝖺 𝗎𝗇 𝖯𝖤𝖣𝖠𝖦𝖦𝖨𝖮 𝖲𝖨𝖬𝖡𝖮𝖫𝖨𝖢𝖮 𝖺 𝙠𝙤-𝙛𝙞.𝙘𝙤𝙢/𝙝𝙬𝙮𝙞𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖

𝗣𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶:
📧𝚑𝚒𝚐𝚑𝚠𝚊𝚢.𝚒𝚝𝚊𝚕𝚒𝚊@𝚐𝚖𝚊𝚒𝚕.𝚌𝚘𝚖

🆂🆄🅱🆂🅲🆁🅸🅱🅴
🅕🅞🅛🅛🅞🅦 🅜🅔


𝗉𝖺𝗍𝗋𝖾𝗈𝗇.𝖼𝗈𝗆/𝗁𝗐𝗒𝗂𝗍𝖺𝗅𝗂𝖺
🛣️ 𝕯𝖗𝖎𝖛𝖎𝖓𝖌 𝖎𝖓 𝕴𝖙𝖆𝖑𝖞 𝖛𝖎𝖉𝖊𝖔𝖘
Sovraimpressione della segnaletica stradale verticale lungo tutto il percorso.

Strada Statale 131 Carlo Felice e 131 Diramazione Centrale Nuorese
Cagliari - Olbia
***𝓡𝓮𝓬𝓸𝓻𝓭𝓮𝓭: Jul 2021
START: Lungomare del Poetto - Cagliari - percorso urbano
SS131 Cagliari - Abbasanta
SS131dcn Abbasanta - Olbia
END: Olbia centro - Corso Umberto

♫ TRACKLIST:
I Had A Dream - Stray Bandit (Epidemic Sound)
Rue Des Rosiers - Tomas Skyldeberg (Epidemic Sound)
Free Love - Tomas Skyldeberg (Epidemic Sound)
Dual Minds - Tomas Skyldeberg (Epidemic Sound)
Atrus Groovmacher - Max McFerren (YouTube Audio Library)
Curiosity - Tomas Skyldeberg (Epidemic Sound)
Red Leaves Falling - Civet Cat (Epidemic Sound)
Above The Water - Civet Cat (Epidemic Sound)
Ride My Heart - Mar Vei (Epidemic Sound)

Grazie agli 𝑨𝑩𝑩𝑶𝑵𝑨𝑻𝑰 al canale:
- SICILIAN DRIVER SR (superstrada)
- TEODORO DANESE (strada statale plus)
- Stefano_28 - UnfixedSamu - Flavio Iommetti - Marco Scaccabarozzi - DarkNight2793 - Michael Saggioro - Giorgio Tiraboschi - Alberto Pesci - Stefano - ME Roads - Autostrade Italiane - Andrea's Adventures - Il Bombushka (strada statale)

MODERATORI:
Sicilian Driver - Italian Roads - Roads Of Naples - Italian Driver - ME Roads - GioDriver - Ismaele Channel TV

La strada statale 131 Carlo Felice (SS 131) è la principale arteria stradale della Sardegna e congiunge Cagliari a Porto Torres. È intitolata al re di Sardegna Carlo Felice di Savoia, che ne promosse la realizzazione negli anni venti del XIX secolo.

Il suo tracciato è quello di una superstrada ad alta percorrenza ed è classificata per gran parte come strada extraurbana secondaria con limite massimo di velocità di 90 km/h mentre nel tratto tra Serrentie Bauladu è stata classificata come strada extraurbana principale con limite massimo di velocità di 110 km/h. Fa inoltre parte della strada europea E25.

La strada ha origine nel capoluogo sardo dal quale esce in direzione nord-occidentale. Incrocia quindi la strada statale 554 Cagliaritana e riceve la SS 131 dir, proseguendo all'interno del comune di Sestu su un tracciato di nuova sede più veloce e privo di intersezioni a raso; in tale tratta è presente l'opera di sovrappasso della mai completata ferrovia Monserrato-San Paolo. Il tracciato è provvisto di numerose uscite per poter arrivare nei comuni e nelle strade limitrofe al suo tracciato: Elmas, Sestu, Assemini, Decimomannu, San Sperate e Monastir.
Successivamente entra nei comuni di Serrenti e Sanluri e Sardara.

Nella provincia di Oristano, la strada supera Mogoro, Uras, Terralba, Marrubiu, Arborea fino a raggiungere l'area di Oristano.
Devia quindi in direzione nord-est superando Tramatza, Bauladu e Paulilatino, prima di raggiungere il bivio con la strada statale 131 Diramazione Centrale Nuorese presso Abbasanta.

La strada statale 131 Diramazione Centrale Nuorese è una importante strada statale italiana della Sardegna che, diramandosi dalla strada statale 131 Carlo Felice porta a Nuoro, e a Olbia. La 131 Dcn è di particolare interesse in quanto collega le attigue aree del nuorese, come Baronie (Orosei, Galtellì), Mamoiada, Dorgali e di Bitti, nonché il capoluogo provinciale stesso, con le arterie stradali principali per il Porto e l'Aeroporto di Olbia, infrastrutture di riferimento e più vicine. Inoltre grazie all'innesto con la SS 129 Trasversale Sarda, anche tramite la SP 27 a Ottana, è la via più veloce per il Porto di Porto Torres o l'Aeroporto di Alghero-Fertilia.

Nonostante il suo tracciato sia di superstrada ad alto scorrimento, la statale è classificata come strada extraurbana secondaria, avente limite di velocità 90 km/h.

La SS 131 d.c.n. ha origine nel comune di Abbasanta, dalla strada statale 131 Carlo Felice, e in quanto superstrada non attraversa nessun centro abitato ma ha numerose uscite per poter arrivare nei comuni e nelle strade limitrofe al suo tracciato: Ghilarza, Soddì, Sedilo (dopo il quale entra nel nuorese), Ottana, Oniferi e Nuoro (strada statale 129 Trasversale Sarda).

Superata l'uscita per Nuoro, la strada prosegue verso nord-est e si trovano le uscite per Orune, Lula-Dorgali, Siniscola (sud e nord), Posada-Torpè e Posada nord. Entra quindi nella provincia di Sassari, in comune di Budoni; la prima uscita è quella di Limpiddu, quindi Budoni (parallela alla strada statale 125 Orientale Sarda), Agrustos e San Teodoro. Termina infine poco a sud di Olbia, dopo le uscite di Ovilò, Santa Giusta, Loiri-Porto San Paolo e Trudda, immettendosi sulla circonvallazione di Olbia in corrispondenza dello svincolo sulla SS 729 Sassari-Olbia.

Fonte: Wikipedia

Viaggio a piedi Liberi in SARDINIA

Da Porto Torres, Alghero, Bosa Marina, Cuglieri, S'Archittu, Is Arutas, Oristano, Arborea, Terralba, Iglesias, Portoscuso, Carlo Forte, Sant'Antioco, Porto Pino, Chia, Pula, Cagliari, Costa Rei, Tertenia, Orgosolo, Nuoro, Orosei, Capo Comino, San Teodoro, Capo Coda Cavallo ad Olbia!
Ecco il nostro giro in bici nella magnifica Sardegna.
Seguiteci su i nostri racconti :)
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Wineday 2016 - Terralba

Stefano Daffonchio presenta Terralba e i suoi vini:
Timorasso riserva stato
Dertona
Campo del Pozzo

Spirit of Sardinia Documentary - 1080p HD -

(HD) - SPIRIT OF SARDINIA - Documentary - Trailer #1 English
The aim of this project:
we want to make a documentary which describes the beauty of Sardinia, including its mystery and attraction. Centuries ago, the island represented a boundary for the people sailing the Mediterranean Sea. We will take you back in time, to discover the prehistoric fortresses and the pristine nature. We want to guide you to the border between reality and dream.

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Sardinia -Trains at Chilivani 19/10/22

(4k) Sardinia -Trains at Chilivani 19/10/22


My name is Sean and I film all sorts i have around 3 million views
and over well over 1041 videos
Steam train and other railway videos and videos from around the world filmed using my Sony FDR-AX33 4K camcorder.
My videos are all free to watch on YouTube. Please feel free to browse my videos mainline steam trains from Isle of Mann and England, Steam railways in Wales and other railway related videos including steam trains from Poland, Australia, Italy and France Czech Republic, Sicily. East Somerset Rail, East Somerset Railway,

for easy navigation take a look at my playlists:

I Rolli Days di Genova

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Galtelli Centro Storico le sue Chiese

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Galtelli' borgo in cui Grazia Deledda ha ambientato il suo celebre romanzo “Canne al vento”,
Galtellì sorge ai piedi del panoramico Monte Tuttavista, nella rigogliosa Valle del Cedrino. Situato in una posizione strategica, il paese assicura una variegata offerta di bellezze naturali, dai sentieri del Monte Tuttavista in cui poter esplorare l'infinita varietà di specie botaniche, e la possibilità di ammirare la statua bronzea del Cristo, opera dell’artista madrileno Pedro Angel Terror Manrique, che sorveglia il borgo di Galtellì dall’alto del monte Tuttavista.
Il monte regala un panorama incantevole sul golfo di Orosei, rendendo ancora più ricco il patrimonio paesaggistico del borgo. Le strade acciottolate, le abitazioni e gli edifici di un tempo passato, fanno di Galtellì un luogo magico. La vicinanza alla costa, in particolare alle spiagge di Orosei e Cala Gonone, lo rendono un importante meta turistica durante tutto il corso dell’anno. fino alla conquista della suggestiva roccia forata ''sa Petra Istampata'', meta di escursioni e di arrampicate da parte di appassionati di trekking.
La Storia
Abitato sin dalla preistoria, Galtellì fu insediamento romano e fece parte del Giudicato di Gallura, periodo che rappresentò una sorta di età dell’oro per il borgo, allora sede vescovile.
Fù per breve tempo controllato dalla della giudicessa Eleonora, entrando così a far parte del Giudicato di Arborea e, dal 1323, cadde sotto il dominio aragonese.
Nel 1495 la Diocesi di Galtellì venne accorpata a quella di Cagliari a seguito di una bolla emanata da Alessandro VI e, nel 1808, divenne libero comune.
Galtelli' offre anche il progetto del Parco Letterario che prevede la visita dei luoghi raccontati nel romanzo e delle attrazioni del borgo in generale. Tra queste la Cattedrale romanica di San Pietro, risalente al IX secolo e il Castello di Pontes, edificato nel 1070 e recentemente restaurato.
Il patrimonio storico religioso si rinviene nelle numerose testimonianze del passato raccolte nelle chiese sparse nel territorio urbano e campestre.
Nel cuore del paese, nella piazza parrocchiale, sorgono la Chiesa del Santissimo Crocifisso, costruita nel 1500, che conserva al suo interno una statua lignea del cristo risalente al 1300, e la chiesa di Santa Croce (XVI secolo), oratorio dell’omonima confraternita. Poco distante si trova la Chiesa della Beata Vergine Assunta (XVII secolo), di fronte alla quale si trovano i resti del Convento dei frati mercedari (1611).
La cultura popolare, le tradizioni, la vita e l’economia del passato di Galtellì sono raccontate e tramandate dal Museo Etnografico, allestito nella settecentesca dimora Sa Domo ‘e sos Marras. Il Museo raccoglie reperti e testimonianze della vita contadina e pastorale dei secoli passati e ospita numerose manifestazioni che ripropongono antichi mestieri e tradizioni, accompagnate da esibizioni di gruppi folk, e da degustazioni di prodotti enogastronomici locali.
Nel centro abitato, inoltre, è possibile visitare il parco comunale Malicas che, al suo interno, racchiude il Castello Guzzetti, una costruzione dei primi del ‘900.

GPS: 40° 22' 36.949 N, 9° 36' 35.82 E

Misterioso Scarabeo Inciso nella Penisola del Sinis ~ 30 Giugno 2018 | Viaggiare in Sardegna

Nella penisola del Sinis c'è un misterioso scarabeo profondamente inciso nella roccia calcarea, lungo circa 1 metro.

Si trova nelle scogliere di Su Crastu Biancu, a pochi minuti a piedi dalla spiaggia.

Analizzando l'incisione a livello zoologico, appare evidente che sebbene assomigli ad uno scarabeo sardo, la testa possiede alcuni tratti che in natura non esistono.

Ciò rende lo scarabeo non una riproduzione fedele ma un prodotto di fantasia, un'opera d'arte, così come molti degli amuleti sigillo degli egizi.

Sono centinaia gli scarabei rinvenuti in Sardegna, a testimoniare il profondo legame tra egizi e sardi.


Antichi simboli nuragici:

Analizzando il centro dell'addome e la testa dell'opera, alcuni studiosi di grafia antica e fonetica vedono all'interno dell'incisione alcune antiche lettere, sigilli, simboli o nomi di antichissime divinità.

All'interno dello scarabeo sono celate le due lettere y yod e h he, rinvenute in altre incisioni nuragiche; considerata la protome taurina che formano le antenne, lo scriba ha creato una sorta di rebus.

La soluzione del rebus sarebbe il nome, criptato, della antica divinità yhh.

L'incisione è stata eseguita in profondità, con una antica tecnica usata dai nuragici chiamata tratteggio.



Reperti simili:

Ritroviamo incisioni e lavorazioni simili in altri reperti sardi come:
- i sigilli di Tzricotu di Cabras
- la pietra di Santa Caterina di Pittinuri di Cuglieri
- S’Urbale la barchetta di Teti
- il coccio del Nuraghe Alvu di Pozzomaggiore
- la pietra del Nuraghe Arbori con trascrizione di Pietro Lutzu
- la pietra di Terralba
- la mano fittile rinvenuta nel porto di Cagliari
- lo scarabeo di Santa Anastasia di Sardara,

La pratica di inserire simboli e lettere all'interno delle incisioni ( sopratutto di coleotteri ) viene chiamata scrittura metagrafica.

Un'altra tecnica usata è la disarticolazione; per ottenere il simbolo finale ( es. protome taurina ) bisogna unire le linee separate dal tratteggio.

Un'altra incisione tecnicamente simile allo scarabeo di Su Crastu Biancu è la coccinella di Gadoni che si trova alla Funtana de perdu della foresta di Corongia.

Lo scriba ha inciso l'insetto con tanto di puntini concentrici, ma ha modificato il torace e la testa, dove sono state inserite due antiche lettere il cui significato probabilmente è Dio.



Significato astronomico:

Da varie osservazioni effettuate nel tempo, è appurato che la linea centrale dello scarabeo è perfettamente orientata al sorgere e al tramontare del sole negli equinozi, mentre le antenne della testa e le zampe posteriori sono allineate col albe e tramonti del solstizio d'estate e d'inverno.

Lo scarabeo è dunque anche un calendario astronomico, che fa riferimento al 21 marzo, giorno dell’allineamento ‘sacro’ e giorno di inizio della primavera.



Fonte e approfondimenti:



Un video di Stefano Sanna che potete vedere qui

mostra che la parte frontale dello scarabeo è rivolta verso una collinetta dove sorge un antico muro, oltre al quale c'è un terreno ricco di strani avvallamenti a distanza regolare.
Il mistero continua?


UPDATE:
Secondo alcuni esperti l'incisione sarebbe un falso storico, un'opera creata di recente da un burlone per sostenere alcune teorie complottistiche archeologiche sulla Sardegna. In ogni caso è un'opera interessante da osservare se passate da quella zona.


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Sardinia - Arzachena - Italy part2

Ferries to Sardinia:

Sardinia - Arzachena - Italy. Arzachena (Gallurese: Alzachèna, Sardinian: Altzaghèna) is a town in the province of Olbia-Tempio, Sardinia, Italy. Arzachena is very close to the famous Costa Smeralda tourist area, and it is the administrative capital of the Costa Smeralda tourist area.
( wikipedia)

La SARDEGNA che non conosci! [SARDEGNA VANLIFE]

A MARTIS visitiamo la FORESTA PIETRIFICATA e la CHIESA DI SAN PANTALEO. In seguito andiamo a vedere il CASTELLO dei DORIA a CHIARAMONTI e anche FUNTANAZZA, il parco della scultura in onore di Angelo Truddaiu. Poi continuando a scoprire l'ENTROTERRA SARDO, ci dirigiamo a SEDINI, il paese nella roccia per vedere la famosa DOMUS de JANAS.

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Autunno in #Sardegna: 14. stagno di Cabras, San Salvatore, San Giovanni di Sinis

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Lo stagno di Cabras, uno dei più grandi d’Europa, è suddiviso in due bacini per un totale di 2200 ettari. Lo stagno lambisce Cabras e occupa un quinto del suo territorio, con una particolarissima forma di ‘papera’, se osservato dall’alto, che la natura (forse non a caso) gli ha impresso.
San Salvatore di Sinis è una borgata di origine medievale, deve il suo nome all'omonima chiesa situata al centro del paese, nel cui sotterraneo si trova un antico santuario pagano di origine nuragica, incentrato sul culto delle acque e ricostruito nel VI secolo. Numerosi i graffiti, rarissime testimonianze della vita quotidiana in epoca romana: scene di un ippodromo, disegni di scarsissima qualità di animali e altri invece di pregevole fattura, lettere dell'alfabeto greco, forse testimonianze di esercitazioni di scrittura.
Sul luogo sono presenti delle piccole abitazioni rurali (dette cumbessias) edificate verso la fine del XVII secolo e utilizzate dai proprietari in particolar modo durante le novene. Tra gli anni sessanta e settanta, con l'avvento del fenomeno del western all'italiana, il borgo, viste le sue caratteristiche che ricordano i paesaggi messicani, fece da location a numerosi film western. Caratteristici sono i festeggiamenti per l'omonimo patrono che iniziano il sabato mattina con la famosa Corsa degli Scalzi, una processione fatta di corsa dai fedeli trasportando, a piedi nudi, da Cabras alla borgata di San Salvatore di Sinis il simulacro di San Salvatore, per una distanza complessiva di circa 9 km.
Un tempo borgo di pescatori, oggi rinomata località balneare. San Giovanni, frazione di Cabras a sud della penisola del Sinis, si trova lungo la strada che conduce all’antica città di Tharros. La spiaggia si estende per circa due chilometri fra la colonia fenicio-punica (poi romana) e Funtana Meiga. Il paesaggio di dune di sabbia è inframmezzato da rocce di arenaria e basalto e dalla suggestiva torre spagnola, intitolata a san Giovanni e costruita da Filippo II tra 1580 e 1610 per far fronte alle incursioni piratesche. Si erge a 500 metri dall’arenile e si raggiunge passeggiando lungo una poco impegnativa salita. Nella piazza centrale si trova una piccola chiesa paleocristiana, risalente al V secolo, in principio a croce greca e in seguito restaurata a croce latina.
- Wikipedia

The Cabras pond, one of the largest in Europe, is divided into two basins for a total of 2200 hectares. The pond borders Cabras and occupies a fifth of its territory, with a very particular 'duck' shape, if observed from above, that nature (perhaps not by chance) has given it.
San Salvatore di Sinis is a village of medieval origin, it owes its name to the church of the same name located in the center of the town, in whose basement there is an ancient pagan sanctuary of Nuragic origin, centered on the cult of water and rebuilt in the 6th century. Numerous graffiti, very rare evidence of daily life in Roman times: scenes from a racecourse, very poor quality drawings of animals and others of excellent workmanship, letters of the Greek alphabet, perhaps evidence of writing exercises.
On the site there are small rural houses (called cumbessias) built towards the end of the 17th century and used by the owners especially during novenas. Between the sixties and seventies, with the advent of the Italian western phenomenon, the village, given its characteristics that recall Mexican landscapes, was the location for numerous western films. Characteristic are the celebrations for the homonymous patron that begin on Saturday morning with the famous Corsa degli Scalzi (Barefoot Race), a procession made of running by the faithful carrying, barefoot, from Cabras to the village of San Salvatore di Sinis the simulacrum of San Salvatore, for a total distance of about 9 km.
Once a fishing village, today a renowned seaside resort. San Giovanni, a hamlet of Cabras in the south of the Sinis peninsula, is located along the road that leads to the ancient city of Tharros. The beach stretches for about two kilometers between the Phoenician-Punic (later Roman) colony and Funtana Meiga. The landscape of sand dunes is interspersed with sandstone and basalt rocks and the suggestive Spanish tower, dedicated to St. John and built by Philip II between 1580 and 1610 to deal with pirate raids. It stands 500 meters from the beach and can be reached by walking along an undemanding climb. In the central square there is a small paleo-Christian church, dating back to the 5th century, originally in the shape of a Greek cross and later restored in the shape of a Latin cross.

Riprese video: INSTA360 RS, Sony FDR-AX43
Foto: Canon SX740HS, Samsung s10
Elaborazione: INSTA360 Studio, Moravi Video Editor Plus

Musica:
Epic Cinematic Music - Movie Soundtrack Music _ Whitesand – Guantamo

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