BASSANO DEL GRAPPA 🇮🇹 Drone Aerial 4K | Vicenza Venezia Venice Italy Italia
Bassano del Grappa (or Bassan, Basan in Venetian) is a medieval town in the Vicenza Province of the Region of Veneto in Northern Italy. Bassano del Grappa has a population of 45,000. The whole population of the area is around 70,000 people. Bassano is located close to villages and towns of Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Cartigliano, Solagna, Nove, Campolongo sul Brenta, Cassola, Conco, Rosà and Marostica.
Music by Veaceslav Draganov 'Utopia', 'Fairy Islands' and 'Escape'.
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BASSANO DEL GRAPPA - A BEAUTIFUL CITY TO VISIT!
Bassano del Grappa è una città di 40mila abitanti in provincia di Vicenza che sorge lungo le sponde del fiume Brenta, ai piedi del Massiccio del Grappa. La sua posizione geografica permette al turista di visitarla in qualsiasi stagione dell’anno. In inverno, nonostante il freddo, può fungere da base per gli amanti degli sport invernali per raggiungere le vicine montagne. In estate, complice la piacevole brezza che spira dalla Val Brenta, è possibile trovare riparo dal caldo che opprime le altre città. Bassano è visitabile in un paio di giorni, anche una giornata può bastare.
Fonte:
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Il video è stato filmato dal Team KKinnovation (Andrea Chiminazzo & Francesco Chiminazzo) utilizzando: Canon 7D Mark II, GoPro Hero 4 Black e DJI Inspire 1 V2.0 X3.
Montaggio video effettuato da Francesco Chiminazzo usando Adobe Premiere Pro CC.
Color Correction effettuata da Francesco Chiminazzo.
La nostra attrezzatura video:
CREDITS FOR THE MUSIC
Music: “Into the Epic” by Redek
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Verona, Italy Walking Tour - 4K UHD - with Captions
This walking tour of Verona, Italy was filmed on Thursday July 7th, 2022 starting at 10:47 AM at the Ponte Scaligero . Verona is an ancient city with a history stretching back to Roman times.
🗺️Map of the Walk - 🗺️
🔻𝗩𝗶𝗱𝗲𝗼 𝗧𝗶𝗺𝗲𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗟𝗶𝗻𝗸𝘀🔻
0:00 Intro and Map
2:05 Ponte Scaligero
5:01 Adige River
16:14 Castelvecchio
20:22 Arco dei Gavi
24:14 Via Roma
27:52 I Portoni della Brà
28:29 Piaza Brà
32:04 Giardini Vittorio Emanuele II
34:31 Verona Arena
57:23 Via Giuseppe Mazzini
1:02:24 Porta Borsari
1:12:32 Piazza delle Erbe
1:25:02 Piazza dei Signori
1:32:16 Via Capello
1:33:18 Juliet's House
1:39:09 Porta Leoni
1:45:47 Piazza delle Erbe
1:48:57 Piazza dei Signori
1:52:34 Scaliger Tombs
1:55:35 Piazza Indipendenza
1:58:31 Ponte Nuovo
2:00:06 Via Lungadige Tullio Donatelli
2:03:43 Basilica di Santa Anastasia
2:21:53 Via Duomo
2:25:07 Cattedrale di Santa Maria Matricolare
2:51:08 Ponte Pietra
2:56:30 Funicolare di Castel San Pietro
3:00:23 Punto panoramico
3:13:21 Teatro Romano
3:28:55 Adige River Walk
3:37:40 Ponte Garibaldi
3:29:20 Via Giuseppe Garibaldi
3:43:55 Piazza delle Erbe
3:46:58 Via Giuseppe Mazzini
3:52:25 Piazza Bra
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🌎Complete List of Walks: 🌎
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🔷THE EQUIPMENT I USE🔷
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🎥Camera1: Gopro Hero 10
🎬Gimbal1: INKEE Falcon Plus
🦯Camera Monopod:
🎥Camera2: Sony a7siii:
🎬Gimbal2: DJI Ronin S2
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#ProwalkTours #Walkingtour #Verona #Italy
Ponte visconteo Valeggio sul Mincio
Un piccolo video di passaggio sul Ponte visconteo di Valeggio sul Mincio, costruito alla fine del 1300
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♫Music By NCS♫
Unison - Aperture
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Strada dei vini del Montello e colli Asolani
La cultura del vino, il fascino di un rinomato territorio ricco di storia, di arte e di saporiti frutti della sua natura generosa, unitamente a una DOC variegata e di grande pregio. Sono questi i punti di forza del progetto di marketing territoriale promosso dalle Aziende vitivinicole disseminate sui colli occidentali della Marca trevigiana e associate sotto il nome della Strada del Vino del Montello e Colli Asolani.
Riconosciuta dalla Regione Veneto nel dicembre del 2007, la Strada ha mosso i primi passi sul proprio territorio nel 2008, arricchendosi di nuovi soci istituzionali a partire dalla Provincia di Treviso, ai Comuni di Asolo, Caerano di San Marco, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Maser, Montebelluna e San Zenone degli Ezzelini, al Consorzio di promozione turistica Marca Treviso e all'Associazione Altamarca.
Marchio distintivo della Strada è il ricco patrimonio culturale e artistico del suo territorio, che comprende il medievale feudo del terribile Ezzelino da Romano a San Zenone, la rinascimentale Asolo, città dai cento orizzonti, dominio di Caterina Cornaro Regina di Cipro e uno dei Borghi più belli d'Italia, la patria del grande Canova, con il neoclassico Tempio e la Gipsoteca di Possagno, le terre del Palladio e del Veronese, la cui arte raggiunge il culmine nella cinquecentesca Villa Barbaro di Maser, i luoghi della Grande guerra visitabili sulla boscosa collina del Montello.
Il suggestivo paesaggio collinare, racchiuso tra il Monte Grappa e il Piave, fiume sacro alla Patria, custodisce i frutti preziosi della DOC Montello e Colli Asolani, nelle declinazioni Rosso, Bianco, Venegazzù, Merlot, Cabernet, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio. La denominazione si fregia dei vini da mono-vitigno autoctono Carmenère, Bianchetta e Manzoni Bianco, mentre la punta di diamante della produzione locale rimane il Prosecco, il più caratteristico e amato tra i vini della collinare Marca Trevigiana.
Info e contatti:
Per i pacchetti turistici:
offers.marcatreviso.it
Calici di Asolo Prosecco e Montello DOCG con sapori di Rosso di Treviso tra Arte e Storia nel Giardino di Venezia
Iniziativa realizzata nell`ambito del Progetto di eccellenza ``Valorizzazione dell`enogastronomia e della tipicità regionale come turismo esperienziale`` (ex art. 1, c. 1228 della L.296/2006) con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e della Regione del Veneto - Direzione Promozione Economica e Internazionalizzazione.
Best places to visit
Best places to visit - Romano d'Ezzelino (Italy) Best places to visit - Slideshows from all over the world - City trips, nature pictures, etc.
Romano d'Ezzelino 4K Aerial Drone Footage 4k Ultra HD 60fps
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Enjoyed flying the drone
Filmed with dji mavic mini 2
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DJI Mavic Mini Footage | Most Epic 4K Cinematic Video | Romano d'Ezzelino
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𝐓𝐇𝐀𝐍𝐊 𝐘𝐎𝐔 𝐅𝐎𝐑 𝐖𝐀𝐓𝐂𝐇𝐈𝐍𝐆 ★ 𝐒𝐔𝐁𝐒𝐂𝐑𝐈𝐁𝐄 𝐅𝐎𝐑 𝐌𝐎𝐑𝐄
Baptistery of Parma, Parma, Emilia-Romagna, Italy, Europe
The Baptistery of Parma, building for the baptismal rite, is located next to the cathedral of Parma and is considered as the junction of Romanesque and Gothic architecture. The baptistery was commissioned to Benedetto Antelami, who began the decoration in 1196, according to an inscription on the portal. The date of the work completed is rather complex and has only recently been supported by some documents. In 1216 the elevation reached only to the second order of the lodges, which had been placed a temporary flat roof. The precious pink marble ceased to get to Parma to political conflicts with the Ghibelline Ezzelino Romano, Lord of Verona, and only in 1249 it was possible to put hand to the construction of the upper registers of the baptistery. The conclusion came before 1270, when the building was solemnly consecrated. Apparently, however, the project Antelami was followed until the end. The exterior, built in pink marble is octagonal. The octagon is a symbol of eternity. Unprecedented development in height, as if it were a tower truncated. The outer surface is decorated with a complex pattern, with full and empty spaces that punctuate chiaroscuro effects. On the ground floor on three fronts open portals with splayed arches, while on the other sides are of blind arches, big as a portal, with the center of the columns, in an unusual location. The portals are decorated with various reliefs, among which the lunettes probably hand Antelami same. Four upper registers are decorated with loggias architrave, broken at the corners of the buttresses. The last band is decorated with blind arches size of phase with respect to the underlying loggias. The elements that compose it are all still Romanesque, but their arrangement is completely original: vertical development, sense of rhythm, elaborate proportions, are in fact all the characteristics typical Gothic of the baptistery. The interior consists of 16 arches that make up the niches, each containing a painted scene. All these frescoes and paintings dating back to the thirteenth and fourteenth centuries. The most important part of the baptistery however consists of the umbrella dome ceiling painted with figures of saints. Sixteen tubular ribs radiate out from the center of the dome, each of which ends up on a column, in turn superimposed on the other to the ground. The first band of the dome has a blue background (the Empyrean) with diamond shapes, each of which contains a star. The second level contains the twelve Apostles and the four Evangelists. the third band, the clove over the altar shows Christ enthroned, with the left and right of the Virgin Saint John the Baptist. In the other thirteen spaces there are many Prophets. The fourth band contains twelve episodes from the life of St. John the Baptist, and Four Saints. In the fifth band (arcs) are depicted scenes from the life of Abraham, the four natural elements (water, air, earth, fire), the four seasons and the Virgin. With the passage of time the paintings have suffered a progressive degradation because they had not been carried out with a real technique fresh; therefore, soon began to detach and fall from their seat. For this the baptistery had to be restored and consolidated with the use siringature and infiltration. Not all the equipment sculpture that decorated the baptistery has been preserved, but, nevertheless, the set of pads for the interior and exterior of the baptistery is still the most important Italian sculptural extant for this period of transition from Romanesque to Gothic . Reliefs found on the doorposts and on the lunette of the portal, on the wing in the blank walls and outer bands on inside. The theme can be generically identified in the representation of human life and of his redemption, according to a large loop that finds comparisons (and perhaps the inspiration itself) in the great French cathedrals. All three allude to human salvation through baptism, but each is designed according to the specific function of the portal. In the north portal, below the bezel of the coming of the Magi, the architrave, are represented the Stories of St. John the Baptist with the baptism of Jesus, the feast of Herod and the beheading of the saint. Portal where those who came had to receive the sacrament (catechumens), that provided south, depicts the legend of Barlaam, a subject of eastern origin: depicts a man on a tree threatened by a dragon, which symbolizes sin. But the tree is also a honeycomb, which is perhaps a metaphor for spiritual salvation offered by baptism. Around unfold depictions of the time (the sun and the moon with the personifications of the day and night). The archway and the lintel are decorated with reliefs of prophets and symbolic animals taken from bestiaries.
Castello di Monselice - Padova - Discover Italy
Ai piedi della collina della Rocca si erge un maestoso complesso di edifici denominato Castello Cini, trasformato nel corso dei secoli da dimora medievale a torre difensiva e infine in villa veneta, tra l'undicesimo e il sedicesimo secolo.
Il Castello è composto da quattro strutture principali; la più antica è rappresentata dall'edificio romanico dell'undicesimo secolo, chiamato Casa Romanica, e dal Castelletto, risalente al dodicesimo secolo.
Nel tredicesimo secolo, il Castello fu ampliato con la costruzione della Torre Ezzeliniana, una massiccia torre fortificata eretta da Ezzelino III Da Romano, vice dell'Imperatore Federico II di Svevia. Le ampie stanze del mastio sono caratterizzate da camini a torre realizzati dalla nobile famiglia Da Carrara di Padova nel quattordicesimo secolo.
Dal 1405, dopo la conquista di Monselice da parte della Serenissima Repubblica di Venezia, il Castello fu acquistato interamente dalla famiglia aristocratica veneziana dei Marcello, che intraprese la costruzione di Ca’ Marcello, un elegante edificio in stile gotico-veneziano che collegava le varie parti del complesso.
La famiglia Marcello ampliò ulteriormente le stanze nella Torre Ezzeliniana trasformandola in una dimora estiva o villa veneta, utilizzata fino all'inizio del diciannovesimo secolo. I Marcello arricchirono il Castello erigendo alla fine del sedicesimo secolo il Palazzo della Biblioteca, un edificio rinascimentale, e restaurando il Cortile Veneziano con la cappella privata dei Marcello, datata all'inizio del diciottesimo secolo.
La caduta della Serenissima Repubblica alla fine del diciottesimo secolo segnò un lento e progressivo declino per il Castello di Monselice. In quell'occasione, la proprietà degli edifici passò dai Marcello ad altre famiglie aristocratiche locali, tra cui la ricca famiglia Girardi-Cini.
Durante la Prima Guerra Mondiale, l'Esercito Reale Italiano utilizzò il Castello a fini militari, lasciandolo pesantemente saccheggiato nel 1919.
Nel 1935, la proprietà della struttura in decadimento passò per eredità al Conte Vittorio Cini, una persona molto raffinata e colta, che avviò una radicale restaurazione con l'intento di ricreare un luogo che riflettesse fedelmente il passato. Ogni stanza fu arricchita con una preziosa collezione di mobili autentici, dipinti, tappeti, arazzi, ceramiche, strumenti e tessuti in stile gotico e rinascimentale. Notevole è la ricca e preziosa collezione d'armi nell'Armeria.
Nel 1981, il Castello di Monselice divenne proprietà della Regione Veneto e da allora è stato trasformato in un museo regionale, formando così un complesso museale unico e prezioso insieme all’Antiquarium Longobardo e al Mastio Federiciano.
MY TRIP TO ITALY PADOVA // VENETO REGION
Padova city located at Veneto region northeast of Italy ,it best place to visit and population is about 214,000 near Venezia ,Treviso, Vicenza
PALIO DI ROMANO: ANGOLI RUSTICI 2k16
Breve riassunto degli Angoli Rustici organizzati in occasione del Palio di Romano D'Ezzelino del 2016.
INFO
Montagnana (Pd), uno dei Borghi più belli d'Italia
Montagnana è un comune di 9.532 abitanti della provincia di Padova.Oltre che per lo straordinario complesso fortificato, la città si fa apprezzare per il tessuto urbano, fatto di vie e di edifici sorti in periodo rinascimentale Sulla grande piazza centrale, si protende il Duomo (1431-1502), dalle imponenti forme tardo-gotiche con aggiunte rinascimentali. Sempre sulla piazza, si affaccia l'elegante Palazzo Valeri e l'antico Monte di Pietà. In via Matteotti sta il palazzo Magnavin-Foratti, in raffinato stile gotico-veneziano, che si dice sia stata la residenza di Jacopa, moglie del condottiero Erasmo da Narni detto il Gattamelata. In via Carrarese, si trova il Municipio, opera attribuita all'architetto veronese Michele Sanmicheli (1532). In via Scaligera vi è la chiesa tardo-romanica di S.Francesco, con attiguo monastero delle Clarisse; in via S.Benedetto si affaccia la barocca omonima chiesa (in corso di restauro). Subito fuori dell' abitato, a ridosso di Porta Padova, vi è la Villa Pisani, uno dei capolavori del Palladio, che all' interno conserva statue di Alessandro Vittoria (1525-1608). Da segnalare, in via dei Montagnana l'antico Ospedale di S.Maria e, nell'omonima via, la chiesetta di S.Antonio Abate, con tracce di presenza templare.I monumenti più insigni, tuttavia, sono costituiti dalla cinta muraria, dalla Rocca degli Alberi e dal Castello di San Zeno. Le opere di fortificazione alto-medioevali, che si suppongono rafforzate nel X sec. d.C. in difesa delle scorrerie degli Ungari, erano costituite quasi esclusivamente da terrapieni, palizzate, fossati e barriere di piante spinose (rimane qualche ricordo in vecchi toponimi delle vie interne). Montagnana viene citata come castrum in un documento del 996. Nei secoli successivi numerose testimonianze documentali attestano la sua funzione difensiva e protettiva a vantaggio dei villaggi circostanti i cui abitanti erano tenuti alla manutenzione dellapparato difensivo (mura, bertesche, ponte) e al servizio militare nei confronti del castrum considerato ricetto comune di importanza vitale per la sicurezza di tutti. Ezzelino da Romano il Tiranno (1194-1259), presa e incendiata Montagnana nel 1242, munì il luogo di fortificazioni adeguate allepoca (ziron). Il mastio del Castello di San Zeno (oggi agibile fin sulla sommità) è a lui attribuito.Le mura attuali, che costituiscono uno degli esempi più insigni e meglio conservati di architettura militare medioevale in Europa, salvo il complesso di Castel San Zeno e i tratti di cinta ad oriente ed occidente che sono più antichi, risalgono alla metà del '300, quando i Carraresi, signori di Padova, vollero ampliare e rafforzare quello che era un essenziale luogo forte di frontiera dello stato padovano contro la Verona degli Scaligeri.
Montagnana is a town and comune in the province of Padova, in Veneto (northern Italy). It is bounded by other communes of Saletto, Megliadino San Fidenzio, Casale di Scodosia, Urbana, Bevilacqua, Pojana Maggiore and Noventa Vicentina. As of 2007 the population of Montagnana was 9,355. The famous medieval walls, are one of the best preserved examples of medieval walls in Europe.
Font : Wikipedia
SACRARIO MILITARE FRANCESE - PEDEROBBA - TREVISO - ITALIA
SACRARIO MILITARE FRANCESE - PEDEROBBA - TREVISO - ITALIA - LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA - FEBBRAIO 2010 - COLONNA SONORA DELLA SCHOLA CANTORUN DELLA PARROCCHIA DI LOZZO DI CADORE ( AVE MARIA DI BEPI DE MARZI - A TE CHE TRIONFI ). Il sacrario fu eretto in memoria della fratellanza militare italo-francese, come rappresenta chiaramente l'emblematico monumento antistante, dove le maestose personificazioni della Francia e dell'Italia reggono un caduto francese sulle ginocchia. Tra il 1917 e il 1918 il contingente francese, che arrivò a fornire 130.000 uomini, rappresentò per l'esercito italiano un sostegno determinante e significativo per l'esito del conflitto. Oggi l'imponente sacrario, simile ad una surreale parete rocciosa, raccoglie le salme di oltre 1.000 soldati. Tratto da guida ai luoghi della grande guerra.
FILMATI E FOTO CON SONY DSC-T10 - RIPRESE AUDIO CON YAMAHA POCKETRAK CX. FABBRAIO 2010.
Agriturismo IL SERRAGLIO - Bed and Breakfast - Ristorante Valeggio - Verona - Veneto
Pendolo della Ferrata delle Aquile (variante difficile)
Pendolo della Ferrata delle Aquile (variante difficile)
B&B La Mugletta - bird's eye view
Contemporary B&B in the Colli Euganei, Veneto, Italy
Ein modernes Bed & Breakfast mit Charme im Veneto
Un B&B moderno nel Parco dei Colli Euganei
- more than just a stay -
Bassano del Grappa (Italy) -July 2017 Part 2
Video and music: Andrey Shagin
Видео и музыка: Андрей Шагин
Bassano del Grappa (Venetian: Basan or Bassan/Bassàn (italianized form)) is a city and comune, in the Vicenza province, in the region Veneto, in northern Italy. It bounds the communes of Cassola, Marostica, Solagna, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Campolongo sul Brenta, Conco, Rosà, Cartigliano and Nove. Some neighbourhoods of these communes have become in practice a part of the urban area of Bassano, so that the population of the whole urban area is higher than the population of Bassano proper.
The artist Jacopo Bassano was born, worked, and died in Bassano and took it as his surname.
Bassano del Grappa (Italy) -July 2017 Part 1
Video and music: Andrey Shagin
Видео и музыка: Андрей Шагин
Bassano del Grappa (Venetian: Basan or Bassan/Bassàn (italianized form)) is a city and comune, in the Vicenza province, in the region Veneto, in northern Italy. It bounds the communes of Cassola, Marostica, Solagna, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Campolongo sul Brenta, Conco, Rosà, Cartigliano and Nove. Some neighbourhoods of these communes have become in practice a part of the urban area of Bassano, so that the population of the whole urban area is higher than the population of Bassano proper.
The artist Jacopo Bassano was born, worked, and died in Bassano and took it as his surname.
Cittadella: mura medievali
Cittadella, le mura del 1220 conservano tutta la loro suggestione.
Leggenda le vuole edificate, molto probabilmente su precendenti manufatti (è ipotizzabile su di una 'Motta' pre-romana), per fronteggiare le minacce della vicina Castelfranco Veneto, avamposto Trevigiano, e anche per arginare le ultime scorribande barbare.
Altre leggende narrano di demolizioni di rovine dei castelli del circondario quali Carturo, San Pietro in Gù, Onara, Curtarolo, per riciclare le pregiate pietre da costruzione.
Tra le sue strutture venne adattata una 'zilia' (dal nome dell'ingegner Egidio, progettista di questi luoghi infernali) di Ezzeliniana memoria, la 'Torre di Malta' terrificante luogo di reclusione e tortura.
Ed Ezzelino III, il tiranno di Padova, s'impone tra i protagonisti di quello scorcio storico e, nel bene o nel male, Cittadella è icona di quella concezione sociale e protagonista di quel tumultuoso processo di trasformazione a cavallo tra medioevo e primo rinascimento comunale.
Certo è il fatto che il Comune di Padova impose la costruzione in questo strategico nodo per sminuire l'importanza della fiorente cittadina di Onara (ora piccolissima frazione del Comune di Tombolo), patria degli Ezzelini, a quel tempo centro commerciale di notevole importanza.
Protetta da questo formidabile strumento di difesa, la fortezza militare fu cardine nelle lotte tra signorie dell'alta pianura e pedemontana veneta fino all'avanzata, nel 1509, degli eserciti della Lega di Cambrai.
Nuove strategie belliche, nuove armi terrificanti, le bombarde, fecero la loro comparsa e le vecchie mura, di concezione medioevale, nulla poterono.
La Serenissima abbandonò al loro destino i castelli e le cittadelle murate quali Cittadella e Bassano del Grappa e ripiegò su Padova e Treviso dove, in fretta e furia, vennero costruite le 'nuovissime' mura delle città con soluzioni tecniche mai viste prima di allora.
Passata la grande bufera, con la 'pax' veneziana viene smantellato il presidio militare e, all'interno delle mura, si sviluppa il tessuto urbano civile che porterà Cittadella ad essere una delle più vivaci e caratteristiche cittadine dell'alto territorio veneto.
#MagicoVeneto #Padova #Cittadella #CittàMurate
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