Legnago, Città da scoprire con Guide speciali...
Legnago, la capitale della pianura veronese.
Una cittadina dal passato importante, perché la sua storia è ricca di pagine epocali, che secolo dopo secolo hanno fortemente caratterizzato l'impronta economica e sociale di tutto il comprensorio.
Uno degli eventi più sentiti è la tradizionale Festa dei Sapori di San Martino (patrono della città), organizzata dalla Pro Loco con il supporto dell'associazione Vivilegnago e dell'amministrazione comunale, nella quale vengono celebrate molte tipicità agroalimentari prodotte da aziende legnaghesi e dell'immediato circondario.
Fra le tante iniziative programma, c'è anche la possibilità di visitare le bellezze più o meno nascoste grazie al tour guidato gestito dagli studenti dell'istituto professionale Medici, che prendono per mano le persone e in un paio d'ore fanno scoprire la cultura raccontata da monumenti, musei, ville e palazzi storici. Un'iniziativa molto bella, perché da un lato rivela molti aspetti di Legnago che non in molti conoscono e dall'altro mette in risalto la capacità dei ragazzi di sentirsi parte di questa cultura raccontandola al pubblico.
In questo video vedrete un assaggio di quello che si potrà realmente ammirare durante i giorni della Festa (dal 9 al 12 novembre).
Lasciatevi guidare anche voi!
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#Épernay
Legnago e l'Adige
Dopo il completamento della linea ferroviaria che collegava Verona con Rovigo, lungo la sponda destra dell'Adige, quello di Montagnana, stentava ad essere conseguito, anche in considerazione delle notevoli risorse pecuniarie, tutte da reperire, per realizzare il ponte sul fiume Adige. A dare voce nel parlamento di Roma, intervenne l'onorevole Luigi Chinaglia. Ma si dovette attendere il 1883, quando, ottenuto il necessario finanziamento, fu lanciata l'asta per la realizzazione del tronco Monselice-Montagnana.
Contemporaneamente si procedeva alla costruzione del ponte in ferro sull'Adige, una delle opere più costose ed impegnative della linea.
La pur nuova stazione di Legnago, aperta nel 1877 e situata a sud del centro abitato, non trovandosi più in posizione idonea a servire convenientemente la nuova linea proveniente da Monselice, venne dismessa, rimpiazzata dall'attuale e più importante impianto ferroviario, che, costruito più vicino al centro abitato, disponeva di fabbricati e piazzali di maggiori dimensioni. Con il termine dei lavori di costruzione del ponte sull'Adige, la linea venne finalmente completata anche nell'ultimo tratto rimasto fra Montagnana e Legnago e, il 31 Dicembre 1886, l'intera tratta venne inaugurata insieme con la nuova stazione ferroviaria di Legnago. Il collegamento fra Mantova – Legnago - Monselice – Padova divenne realtà e l’importante centro della bassa veronese venne così a beneficiare, già a fine ‘800, del passaggio di due linee ferroviarie.
Il ponte stradale sull'Adige «Principe Umberto», in cemento armato, venne inaugurato il 19 giugno 1949 dopo la distruzione del ponte antecedente causata dai bombardamenti alleati della Seconda guerra mondiale.
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#Ospedaletto Euganeo
OSPEDALETTO EUGANEO (Pd) - Santuario della Madonna del Tresto
Il Santuario della Madonna del Tresto si trova nelle vicinanze di Este, nel comune di Ospedaletto Euganeo in provincia di Padova. La costruzione della chiesa del Tresto intitolata alla Madonna è collegata a una miracolosa apparizione avvenuta nella seconda metà del Quattrocento. Secondo la tradizione, il 21 settembre 1468 la Vergine apparve a un barcaiolo di Ponso, Giovanni Zelo. Questi, quella sera, rincasava da Padova, ma in vicinanza di Este si era fermato per dormire nella sua barca; fu svegliato da una donna che gli rivelò di essere Maria, la Madre di Dio, lo invitò a non bestemmiare e gli chiese di far erigere in quel punto una chiesa. L' uomo rispose che non sarebbe stato creduto, allora lei lo invitò a conficcare un coltello nel terreno. Quando lui lo fece, estrasse il coltello insanguinato. Tornò il giorno dopo con altri, alcuni provarono ed estrassero la lama bagnata di sangue, ma gli increduli non riuscivano più ad estrarlo. Allora si decise la costruzione del santuario. Accanto all'edificio si trova una fonte, ritenuta dispensatrice di guarigioni miracolose. Di notevole interesse artistico sono le pale: quella della Madonna del Tresto, attribuita a Jacopo da Montagnana e le pale di Sant’Antonio e San Giuseppe, eseguite dal pittore padovano Francesco Zanella.
Fonte Wikipedia:
Music: String Interlude C by Alexander Nakarada (
Licensed under Creative Commons BY Attribution 4.0 License
Filmato con SONY RX10M3 e DJI Mini 2 in 4K.
#este #italia #veneto #italy
976 ITALY - Montagnana Saletto Ospedaletto Euganeo Este 2019 WWW.TOFIL.NET
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TIMETABLE :
00:00:12 #Montagnana
00:10:12 #Saletto
00:15:55 #Ospedaletto Euganeo
00:20:32 #Este
Steigno Tessino Passo Brocon Agnedo Ospedaletto SS47 Italien Italy 10.4.2015
Der Weg ist das Ziel... komm fahr mit in meinem Goggomobil =G=
Sightseeing in Krisenregionen, Armenviertel, Bürgerkriegsgebieten.
Along radioactive Death-Zones, MOAs, No-Go and Civil-War Areas.
ASSISI la città dei Santi Francesco e Chiara #ProntiPartenzaVia #discovery
In questa puntata di Pronti Partenza...Via vi portiamo alla scoperta di ASSISI, la città nota in tutto il mondo per aver dato i natali e per essere protagonista delle vicende di San Francesco e Santa Chiara.
Le origini dell'abitato, che si sviluppa sul limite del monte Subasio, sono antiche: si possono riscontrare ancora oggi testimonianze romane, nell'anfiteatro, nella platea del foro e nelle cripte. Ben visibile nella piazza del Comune il fronte del Tempio di Minerva, oggi trasformato in chiesa, attorniato dalle costruzioni medievali che danno forma al borgo: dai palazzi del potere, a quelli di residenza, disposti su diversi livelli, collegati da rampe e scalinate.
Attorno al borgo la cinta muraria medievale, le porte d'accesso e in alto a dominio e protezione la Rocca Maggiore.
Nel tessuto urbano si incontrano numerose chiese, dalle più antiche come quella di Santa Maria Maggiore (la prima Cattedrale) a San Rufino (attuale Cattedrale), San Pietro, sino alle Basiliche di Santa Chiara e San Francesco. Queste ultime costruite nello stesso periodo, poco dopo la morte dei Santi, nate per custodire le loro reliquie, sono meta e fulcro di pellegrinaggio religiosi, nonché scrigni d'arte con i cicli pittorici che adornano gli interni.
Fuori dal tessuto urbano la chiesa di San Damiano e la Basilica di Santa Maria degli Angeli con all'interno la Porziuncola, sono altri luoghi del pellegrinaggio Francescano, così come - isolato sul monte Subasio - l'Eremo delle Carceri.
Assisi oltre ad essere meta religiosa è anche animata da numerose manifestazioni con antiche origini, come la celebrazione del Calendimaggio, in cui si sfidano le due anime cittadine di Parte de Sopra e Parte de Sotto, tra cortei, sfilate, rievocazioni.
Non si dimentichi, infine, che Assisi è uno dei luoghi in Italia tutelati dall'Unesco quale Patrimonio dell'Umanità.
Una realizzazione di Fabrizio Vaghi e Silvia Sissa.
Testi, grafica, montaggio e regia di Fabrizio Vaghi.
Una produzione Vaghi per il mondo.
Si ringrazia l'Ufficio Turismo del Comune di Assisi per il materiale video di repertorio sulla città, la Provincia Serafica dei Frati Minori dell'Umbria per la concessione delle immagini degli interni delle Basiliche.
Tutti i diritti riservati, Vaghi per il mondo, 2021 -
Vietata la duplicazione e la diffusione non autorizzata al di fuori del canale
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Guarda altre puntate di Pronti Partenza...Via, alla scoperta delle più belle città e borghi in Italia:
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Duomo di Montagnana - Said in Italy & Seen in Italy @gpelcid
Montagnana è un meraviglioso gioiello urbano: le sue eleganti vie, la sua aristocratica piazza, il suo duomo dedicato a Santa Maria Assunta, insieme ad altri edifici di valore ne fanno linfa e corpo, mentre la cinta muraria, pregevole e così imponente, forma l’abbraccio che ne raccoglie l’essenza.
Proprio nel duomo ho girato questo video, senza troppe pretese, non solo per “colpa” del cellulare ma proprio per il tremolio d’emozione che restituisce all’osservatore l’imponente struttura e la ricchezza d’opere: tra architettura, affreschi e sculture, il complesso del duomo non può che rapire l’attenzione e non farla concentrare su un gelido display.
Duomo di Montagnana: chiesa di Santa Maria Assunta
Architettonicamente, l’edificio è un non così frequente esempio di stile tardo gotico con arricchimenti d’epoca successiva, tipicamente rinascimentali, e si staglia poderoso nella piazza centrale di Montagnana con la sua pianta a croce latina e con un orientamento preciso sui quattro punti cardinali, asimmetrico rispetto all'asse principale della piazza.
Opera ambiziosa, frutto della volontà di una comunità fiorente e che rivendicava autonomia e ruolo di primo piano nel contesto territoriale, vide inizio del suo cantiere nel 1431, età con imperante lo stile gotico veneto, per essere poi completata nel 1502, quando ormai il gusto architettonico aveva volto verso lo stile rinascimentale.
Struttura
Primo architetto probabilmente fu Cristoforo da Bolzano (Vicentino), di cui non si hanno molte notizie e a cui si deve l’edificazione della navata centrale e copertura lignea. Dopo la sua morte, la direzione dei lavori passa a Marco Zorzi da Ferrara. Per le lungaggini dei tempi di cantiere e anche di qualche difetto che stava già emergendo su un piano strutturale, nel 1489 la direzione dei lavori passa al ben più titolato Lorenzo da Bologna, architetto di mediazione stilistica tra arte gotica e rinascimentale. Lorenzo da Bologna fu, infatti, certamente assai attivo nell'Italia settentrionale tra il 1460 e il 1508, data questa in cui si perdono di lui le tracce, e fu particolarmente apprezzato a Padova proprio dal colto vescovo Pietro Barozzi, che fu probabilmente colui che convinse la comunità di Montagnana ad affidare a Lorenzo da Bologna il cantiere del duomo.
In particolare, per il duomo si occupò della ridefinizione della parte absidale e delle cappelle, con il ricorso per il catino delle medesime alla forma della conchiglia, figura ad alto contenuto simbolico, e nell'implementazione strutturale delle murature esterne, rinforzate con lesene, e completando l’intervento con una imponente volta a botte sulla navata centrale.
Interni
Pittori della fama di Giorgione (attribuzione dai più ritenuta corretta), Paolo Veronese e Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco ne impreziosiscono gli interni. Tra le opere, ecco la Trasfigurazione di Paolo Veronese, l’imponente tavola votiva raffigurante la battaglia di Lepanto sulla parete sinistra (nord), tre tavole cinquecentesche di Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco, due affreschi raffiguranti David e Golia e Giuditta e Oloferne attribuiti a Giorgione, che decorano la controfacciata.
Sempre sulla controfacciata due ulteriori gioielli, a mio avviso, della seconda metà del Quattrocento impreziosiscono l’estetica del duomo dedicato a Santa Maria Assunta: nella parte superiore della parete una la Resurrezione di Cristo e, nella parte bassa della parte, una teoria di Santi.
Un vero e proprio scrigno di bellezza forse… non così noto al grande pubblico.
Lone Rider at Montagnana's famous citywall - Italy
a lone rider appeared while filming at the gorgeous citywall of Montagnana; I suspect he was training for the yearly Palio
Kolorsland Monselice 2019 w/MamboLosco
Kolorsland 2019// Monselice w/Mambolosco
Riprese e montaggio: Davide Santinello ( Facebook: facebook.com/DSVideoproduction | Instagram: @dssanti )
BOLOGNA - Piazza Maggiore
BOLOGNA - Piazza Maggiore filmata con Sony a65 in 1080p
Porteghetto Beach Bar
Estate 2012
Carbonara di Pó, Mântua, Itália
Este é o sino das 8h da manhã da cidade Carbonara di Pó em Mântua, na Itália, cidade de origem da família Bocchi do Paraná, Brasil.
Link para saber mais sobre a cidade:
CASTELL' ARQUATO - Borghi d'Italia
Castell'Arquato è un comune della provincia di Piacenza ed è caratterizzato da un borgo medioevale arroccato lungo la collina che domina il passaggio lungo la vallata. Castell'Arquato ha il titolo di città d'arte e fa parte de I borghi più belli d'Italia.
Fonte Wikipedia:
Musica:
Strange the Dreamer
Original music by Savfk (
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ESTE (Pd) - Basilica di Santa Maria delle Grazie
Santa Maria delle Grazie è una basilica in stile barocco situata nella città di Este in provincia di Padova. All'interno del santuario si trova l'immagine della Beata Vergine Maria delle Grazie, trasferita dal saccheggio di Costantinopoli e infine incoronata da Papa Pio VII il 10 dicembre 1822. Una chiesa nel sito, ma più piccola e con un diverso orientamento, fu eretta nel 1478, patrocinata dall'ultima volontà del principe Taddeo d'Este. La chiesa originaria si trovava fuori le mura della città in associazione con un convento domenicano. La chiesa fu ricostruita a partire dal 1717 con una sola navata. Nel 1736 iniziò la demolizione della vecchia chiesa, che portò alla scoperta di un affresco raffigurante la Pietà, divenuto motivo di venerazione. L'interno ospita, nell'abside, la pala dell'altare maggiore raffigurante un'icona bizantina della Madonna delle Grazie, donata ad Este dai Veneziani. Un coro in legno finemente intagliato è disposto sotto a forma di U. Lungo la navata si trovano nicchie con 15 sculture in pietra di santi, profeti e allegorie, scolpite da Pietro Zandomeneghi (1806-1866) e Valentino Panciera, detto il Besarel. Al centro della navata si trova un affresco della fine del XIX secolo raffigurante l'Incoronazione della Vergine di Giovanni Battista Baldi. Baldi dipinse anche i quattro evangelisti nei pennacchi della cupola, così come i medaglioni lungo la navata raffiguranti i dottori della chiesa e quattro allegorie delle virtù.
Music by Whitesand - Title: Among the Stars
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#este #padova #italia #veneto
Borghi più Belli d'Italia - SABBIONETA (Mn)
Sabbioneta è stata dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia.
La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il 1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca del nonno Ludovico e un antico insediamento. Posta su un terreno alluvionale tra i fiumi Po e Oglio occupava una posizione strategica nel cuore della Pianura padana. Per Vespasiano Gonzaga, Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo.
La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti:
- 00:00:00 - VEDUTE AEREE DI SABBIONETA
- 00:02:36 - PORTA IMPERIALE
- 00:04:08 - CHIESA MADONNA DEL CARMINE
- 00:05:27 - PALAZZO FORTI
- 00:06:44 - LA SINAGOGA
- 00:08:54 - ORATORIO DI SAN ROCCO
- 00:13:32 - PIAZZA DUCALE
- 00:14:12 - PALAZZO DUCALE
- 00:23:26 - PIAZZA DUCALE
- 00:24:38 - PALAZZO DEL COMUNE
- 00:25:38 - CHIESA DELL'ASSUNTA
- 00:32:46 - TEATRO OLIMPICO
- 00:38:15 - CHIESA DELLA BEATA VERGINE INCORONATA
- 00:45:42 - PIAZZA D'ARMI
- 00:46:15 - COLONNA E STATUA DI MINERVA
- 00:48:24 - PALAZZO GIRADINO E GALLERIA
- 01:00:58 - PORTA VITTORIA
Music by Whitesand - Title: Emerald Moon
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#sabbioneta #lombardia #lombardy #italia #italy
Città Murate del Veneto - MONTAGNANA (Pd)
Montagnana si trova in provincia di Padova e fa parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia.
Le origini di Montagnana probabilmente risalgono ad epoca romana e dopo lunghe guerre, dal 1405 fino al 1797 la città fece parte della Repubblica di Venezia.
Oltre che per lo straordinario complesso fortificato, la città si fa apprezzare per il tessuto urbano, fatto di vie e di edifici sorti in periodo rinascimentale e, parte, durante la ripresa economica del XIX secolo. Sulla piazza centrale si protende il Duomo (1431-1502), dalle imponenti forme tardo-gotiche con aggiunte rinascimentali. All'interno sono esposte la Trasfigurazione di Paolo Veronese, tre tavole di Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco (XVI secolo), una grande tela votiva di notevole valore documentale riproducente la battaglia di Lepanto (1571). Le pareti sono ornate di raffinate decorazioni e di affreschi, tra i quali, notevolissimi, quello del catino absidale del Buonconsiglio, e, ai lati dell'ingresso, la Giuditta e il David, recentemente attribuiti al Giorgione.
Sempre sulla piazza, si affaccia l'elegante palazzo Valeri e l'antico Monte di Pietà. In via Matteotti sorge il palazzo Magnavin-Foratti, in raffinato stile gotico-veneziano, che si dice sia stata la residenza di Jacopa, moglie del condottiero Erasmo da Narni detto il Gattamelata. In via Carrarese si trova il municipio, opera attribuita all'architetto veronese Michele Sanmicheli (1538). In via Scaligera vi è la chiesa tardo-romanica di San Francesco, con attiguo monastero delle Clarisse. Subito fuori dell'abitato, a ridosso di porta Padova, vi è villa Pisani, uno dei capolavori di Palladio. I monumenti più insigni, tuttavia, sono costituiti dalla cinta muraria, dalla rocca degli Alberi e dal castello di San Zeno. Le mura attuali, che costituiscono uno degli esempi più insigni e meglio conservati di architettura militare medioevale in Europa, salvo il complesso di Castel San Zeno e i tratti di cinta ad oriente ed occidente che sono più antichi, risalgono alla metà del Trecento, quando i Carraresi, signori di Padova, vollero ampliare e rafforzare questo essenziale luogo forte di frontiera dello stato padovano contro la Verona degli Scaligeri, che dominava la vicina Legnago.Attorno alla cinta muraria correva un ampio fossato (l'attuale pittoresco e verde vallo) allagato con l'acqua del fiume Frassine (confine verso il Vicentino) derivata per mezzo di un canale ad argini sopraelevati (il Fiumicello) avente funzione di vallo difensivo di saldatura lungo il quale, dalla parte padovana, stava un serraglio sopraelevato per la concentrazione delle truppe. Tutto attorno alla zona montagnanese erano paludi intransitabili o plaghe inondabili in caso di guerra, così che la città murata costituiva la chiave della frontiera padovana verso ovest. La struttura militare era per di più attorniata da quattro fortificazioni avanzate perimetrali (le bastie), ora scomparse, e le due rocche poste a difesa delle due porte erano circondate da fossato pure dalla parte di città. La fortezza, ai suoi tempi, era imprendibile e, di fatto, fino all'avvento delle grosse bocche da fuoco (XVI secolo), non fu mai espugnata militarmente.
Fonte Wikipedia:
Music by Whitesand -
Title: Fallen Kingdom -
Title: Wasteland -
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#montagnana #italia #veneto #italy
La Certosa di Firenze
La Certosa di Firenze è un monastero, già dell'Ordine certosino, che fu edificata a partire dal 1341. Il complesso monastico fu voluto da Niccolò Acciaioli (1310-1365), personaggio di spicco dell’ambiente politico ed economico trecentesco. Appartenente ad una delle famiglie di banchieri più ricche di Firenze, raggiunse l’apice del potere nel Regno di Napoli, presso la corte angioina. Dedicata al martire San Lorenzo, è stata completata e abbellita fino al XVI secolo. Vi lavorarono, tra gli altri, Orcagna e Giovanni della Robbia e fu soprattutto il rifugio di Jacopo Carucci, detto il Pontormo, in seguito alla peste che colpì Firenze nel 1523. Durante il suo soggiorno, Pontormo dipinse gli affreschi del Chiostro Grande, dedicati alla Passione di Cristo. Come ogni altro complesso monumentale, anche la Certosa di Firenze ha conosciuto, nel corso della sua lunga vita, le alterne vicissitudini della storia. Nel giugno del 1798 giungeva alla Certosa papa Pio VI in viaggio verso il suo esilio in Francia per volontà di Napoleone Bonaparte. Vi rimarrà per nove mesi ospite nella foresteria. La Certosa è composta da vari edifici: chiesa, sala capitolare, sagrestia, refettorio, chiostri, officine ed abitazioni per i monaci ed i conversi. Venne progettata per accogliere al massimo 18 monaci di clausura e 5 fratelli conversi, come si può notare dal numero di abitazioni presenti in tutta la struttura. I monaci di clausura disponevano di una cella piuttosto grande, poiché vi dovevano trascorrere la quasi totalità della loro esistenza, in meditazione. Potevano uscire dalla cella solo in occasioni particolari, come ad esempio la domenica, per il pranzo, per la preghiera e per l'unica ora di colloquio settimanale. Tutti gli altri giorni, i monaci eremiti restavano nella loro cella, che era composta da due piani ed una cantina.
- IL PALAZZO ACCIAIUOLI: La prima struttura che si incontra arrivando al complesso dalla strada è il blocco merlato di palazzo Acciaiuoli, o palazzo degli Studi, che venne eretto da Jacopo Passavanti e Jacopo Talenti per i soggiorni privati di Niccolò Acciaiuoli.
- LA PINACOTECA: La prima sala della Pinacoteca è un vasto salone coperto a capriate, che sulla parete sinistra accoglie i cinque affreschi con Scene della Passione staccati dalle lunette del chiostro grande, che furono realizzati dal Pontormo (1523-1525) durante il suo soggiorno alla Certosa per sfuggire all'epidemia di peste che imperversava a Firenze. Nella stessa sala sono anche esposte copie eseguite nel tardo Cinquecento da vari artisti. Al centro della parete di fondo, l'affresco staccato di Gesù che predica agli apostoli dell'Empoli. Spicca al centro della sala un grande crocifisso ligneo di scuola toscana della seconda metà del Trecento.
- FORESTERIA: Sul piazzale si affaccia la Foresteria, destinata ad accogliere gli ospiti del monastero. Venne completata tra il 1575 e il 1580, ma l'aspetto definitivo venne assunto solo alla fine del Settecento. È composta da tre grandi ambienti, detti anche Appartamento del Papa in ricordo del soggiorno di Pio VI.
- CHIESA DI SAN LORENZO: Lo straordinario altare marmoreo intarsiato risale al 1595 e nelle nicchie ospita delle statuette, che sostituiscono quelle originali di Giambologna, trafugate all'epoca dell'Occupazione napoleonica e mai più ritrovate. Straordinari sono gli stalli in noce intagliati, opera del 1570-1590 di Angelo Feltrini, con l'aiuto dei figli di Giuliano di Baccio d'Agnolo e Domenico Atticciati. Si distinguono per la ricchezza della decorazione e la fantasia delle figure intagliate, sia sui braccioli (grifi, sfingi, putti), che sotto i sedili . Di legno intagliato sono anche le statue dei santi poste in cima all'abside dell'altare: ad un primo sguardo, esse inganneranno l'osservatore, poiché furono dipinte di bianco, a simulazione del marmo, per evitarne il saccheggio durante le campagne napoleoniche.
- SALA DEL CAPITOLO: Il Capitolo dei monaci si riuniva in una sala non molto grande, ed era il luogo di riunione per leggere ogni giorno un capitolo della regola e discutere, quando necessario, dei problemi che riguardavano l'intera comunità. Al centro del pavimento il monumento funebre di Leonardo Buonafede, certosino, vescovo di Cortona, opera di Francesco da Sangallo di straordinario realismo (1545).
- IL CHIOSTRO GRANDE: costruito tra il 1491 e il 1520, nelle arcate sono presenti 66 medaglioni con busti in terracotta invetriata su ogni colonna, opera di Giovanni della Robbia. Vi si aprono le diciotto celle dei monaci. Accanto a ciascuna porta si vedono ancora le aperture dove giornalmente si introduceva il cibo.
Music by Whitesand - Title: Deserter
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#firenze #florence #florencia
COMACCHIO, la piccola Venezia
Collegamenti rapidi al video:
- 00:00 - INTRODUZIONE, VISTA DAL DRONE
- 00:40 - VALLI DI COMACCHIO
- 01:08 - COMPLESSO ARCHITETTONICO DEI TREPPONTI
- 05:45 - ANTICA PESCHERIA
- 06:53 - PONTE DEGLI SBIRRI
- 07:53 - SETTECENTESCO OSPEDALE DEGLI INFERMI
- 10:54 - PALAZZO BELLINI
- 15:22 - LOGGIA DEL GRANO E TORRE DELL'OROLOGIO
- 17:32 - CHIESA DELLA MADONNA DEL ROSARIO
- 21:32 - CHIESA DEL CARMINE
- 23:40 - CHIESA DEL SUFFRAGIO
- 26:15 - LA TORRE CAMPANARIA DELLA CATTEDRALE
- 26:49 - PIAZZA XX SETTEMBRE
- 27:24 - BASILICA CATTEDRALE DI SAN CASSIANO MARTIRE
- 28:56 - PALAZZO TURA
- 29:35 - LOGGIATO DEI CAPPUCCINI
- 30:47 - SANTUARIO DI SANTA MARIA IN AULA REGIA
- 36:55 - BILANCIONI PER LA PESCA NELLE VALLI DI COMACCHIO
- 38:33 - PESCHEREGGI NEL MOLO DI PORTO GARIBALDI
Comacchio, “la “piccola Venezia”, è una città lagunare in provincia di Ferrara. La fondazione viene attribuita agli Etruschi, che erano già stanziati nel Delta del Po. Vicino a Comacchio si trovava infatti la città etrusca di Spina. Nell'anno 866 i veneziani occuparono Comacchio e la saccheggiarono per la prima volta. Nell'875 Venezia stessa fu minacciata dalle incursioni dei saraceni, i quali si scagliarono contro Comacchio, incendiandola. Comacchio fu assediata e conquistata dalla Serenissima per cinque volte nell'Alto Medioevo finché entrò tra i territori controllati dagli Este a partire dal 1299. Con la devoluzione di Ferrara allo Stato Pontificio e la fine del ducato estense, nel 1598, l'intera provincia, Comacchio compresa, fu controllata direttamente dalla Santa Sede e papa Clemente VIII unì la città valliva al territorio nella neonata Legazione di Ferrara. Comacchio fece parte dello Stato Pontificio fino al marzo 1860, quando i territori delle ex legazioni furono annessi al Regno di Sardegna per effetto dei plebisciti.
Il simbolo di Comacchio è Complesso architettonico dei Trepponti. Creato nel 1634 dall'architetto Luca Danesi, è costituito da cinque ampie scalinate (tre anteriori e due posteriori), culminanti in un piano in pietra d'Istria.
Adiacenti al paese ci sono le Valli di Comacchio che sono una vasta zona umida protetta, una delle aree più estese d'Italia.
Fonte Wikipedia:
Music by Whitesand - Title: Soldiers of the Dark
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#comacchio #ferrara #italia #emiliaromagna