10 Best place to visit in Ospedaletto Euganeo Italy

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976 ITALY - Montagnana Saletto Ospedaletto Euganeo Este 2019 WWW.TOFIL.NET

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00:00:12 #Montagnana
00:10:12 #Saletto
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Épernay 2019 France Road Trip WWW.TOFIL.NET

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#Épernay
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Sentiero dei dinosauri - Cinto Euganeo

Cinto Euganeo, sentiero 11, Monte Cinto, Sentiero dei dinosauri
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ESTE (Pd) - Basilica di Santa Maria delle Grazie

Santa Maria delle Grazie è una basilica in stile barocco situata nella città di Este in provincia di Padova. All'interno del santuario si trova l'immagine della Beata Vergine Maria delle Grazie, trasferita dal saccheggio di Costantinopoli e infine incoronata da Papa Pio VII il 10 dicembre 1822. Una chiesa nel sito, ma più piccola e con un diverso orientamento, fu eretta nel 1478, patrocinata dall'ultima volontà del principe Taddeo d'Este. La chiesa originaria si trovava fuori le mura della città in associazione con un convento domenicano. La chiesa fu ricostruita a partire dal 1717 con una sola navata. Nel 1736 iniziò la demolizione della vecchia chiesa, che portò alla scoperta di un affresco raffigurante la Pietà, divenuto motivo di venerazione. L'interno ospita, nell'abside, la pala dell'altare maggiore raffigurante un'icona bizantina della Madonna delle Grazie, donata ad Este dai Veneziani. Un coro in legno finemente intagliato è disposto sotto a forma di U. Lungo la navata si trovano nicchie con 15 sculture in pietra di santi, profeti e allegorie, scolpite da Pietro Zandomeneghi (1806-1866) e Valentino Panciera, detto il Besarel. Al centro della navata si trova un affresco della fine del XIX secolo raffigurante l'Incoronazione della Vergine di Giovanni Battista Baldi. Baldi dipinse anche i quattro evangelisti nei pennacchi della cupola, così come i medaglioni lungo la navata raffiguranti i dottori della chiesa e quattro allegorie delle virtù.

Music by Whitesand - Title: Among the Stars

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#este #padova #italia #veneto
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Ospedaletto Euganeo - ITALY 2019 Road Trip DASHCAM WWW.TOFIL.NET

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#Ospedaletto Euganeo

OSPEDALETTO EUGANEO (Pd) - Santuario della Madonna del Tresto

Il Santuario della Madonna del Tresto si trova nelle vicinanze di Este, nel comune di Ospedaletto Euganeo in provincia di Padova. La costruzione della chiesa del Tresto intitolata alla Madonna è collegata a una miracolosa apparizione avvenuta nella seconda metà del Quattrocento. Secondo la tradizione, il 21 settembre 1468 la Vergine apparve a un barcaiolo di Ponso, Giovanni Zelo. Questi, quella sera, rincasava da Padova, ma in vicinanza di Este si era fermato per dormire nella sua barca; fu svegliato da una donna che gli rivelò di essere Maria, la Madre di Dio, lo invitò a non bestemmiare e gli chiese di far erigere in quel punto una chiesa. L' uomo rispose che non sarebbe stato creduto, allora lei lo invitò a conficcare un coltello nel terreno. Quando lui lo fece, estrasse il coltello insanguinato. Tornò il giorno dopo con altri, alcuni provarono ed estrassero la lama bagnata di sangue, ma gli increduli non riuscivano più ad estrarlo. Allora si decise la costruzione del santuario. Accanto all'edificio si trova una fonte, ritenuta dispensatrice di guarigioni miracolose. Di notevole interesse artistico sono le pale: quella della Madonna del Tresto, attribuita a Jacopo da Montagnana e le pale di Sant’Antonio e San Giuseppe, eseguite dal pittore padovano Francesco Zanella.
Fonte Wikipedia:

Music: String Interlude C by Alexander Nakarada (

Licensed under Creative Commons BY Attribution 4.0 License


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#este #italia #veneto #italy

ASSISI la città dei Santi Francesco e Chiara #ProntiPartenzaVia #discovery

In questa puntata di Pronti Partenza...Via vi portiamo alla scoperta di ASSISI, la città nota in tutto il mondo per aver dato i natali e per essere protagonista delle vicende di San Francesco e Santa Chiara.
Le origini dell'abitato, che si sviluppa sul limite del monte Subasio, sono antiche: si possono riscontrare ancora oggi testimonianze romane, nell'anfiteatro, nella platea del foro e nelle cripte. Ben visibile nella piazza del Comune il fronte del Tempio di Minerva, oggi trasformato in chiesa, attorniato dalle costruzioni medievali che danno forma al borgo: dai palazzi del potere, a quelli di residenza, disposti su diversi livelli, collegati da rampe e scalinate.
Attorno al borgo la cinta muraria medievale, le porte d'accesso e in alto a dominio e protezione la Rocca Maggiore.
Nel tessuto urbano si incontrano numerose chiese, dalle più antiche come quella di Santa Maria Maggiore (la prima Cattedrale) a San Rufino (attuale Cattedrale), San Pietro, sino alle Basiliche di Santa Chiara e San Francesco. Queste ultime costruite nello stesso periodo, poco dopo la morte dei Santi, nate per custodire le loro reliquie, sono meta e fulcro di pellegrinaggio religiosi, nonché scrigni d'arte con i cicli pittorici che adornano gli interni.
Fuori dal tessuto urbano la chiesa di San Damiano e la Basilica di Santa Maria degli Angeli con all'interno la Porziuncola, sono altri luoghi del pellegrinaggio Francescano, così come - isolato sul monte Subasio - l'Eremo delle Carceri.
Assisi oltre ad essere meta religiosa è anche animata da numerose manifestazioni con antiche origini, come la celebrazione del Calendimaggio, in cui si sfidano le due anime cittadine di Parte de Sopra e Parte de Sotto, tra cortei, sfilate, rievocazioni.
Non si dimentichi, infine, che Assisi è uno dei luoghi in Italia tutelati dall'Unesco quale Patrimonio dell'Umanità.

Una realizzazione di Fabrizio Vaghi e Silvia Sissa.
Testi, grafica, montaggio e regia di Fabrizio Vaghi.
Una produzione Vaghi per il mondo.

Si ringrazia l'Ufficio Turismo del Comune di Assisi per il materiale video di repertorio sulla città, la Provincia Serafica dei Frati Minori dell'Umbria per la concessione delle immagini degli interni delle Basiliche.

Tutti i diritti riservati, Vaghi per il mondo, 2021 -
Vietata la duplicazione e la diffusione non autorizzata al di fuori del canale

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Guarda altre puntate di Pronti Partenza...Via, alla scoperta delle più belle città e borghi in Italia:
- serie DISCOVERY (
- serie TRIP (
- serie FOCUS (

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BOLOGNA - Piazza Maggiore

BOLOGNA - Piazza Maggiore filmata con Sony a65 in 1080p

Duomo di Montagnana - Said in Italy & Seen in Italy @gpelcid

Montagnana è un meraviglioso gioiello urbano: le sue eleganti vie, la sua aristocratica piazza, il suo duomo dedicato a Santa Maria Assunta, insieme ad altri edifici di valore ne fanno linfa e corpo, mentre la cinta muraria, pregevole e così imponente, forma l’abbraccio che ne raccoglie l’essenza.
Proprio nel duomo ho girato questo video, senza troppe pretese, non solo per “colpa” del cellulare ma proprio per il tremolio d’emozione che restituisce all’osservatore l’imponente struttura e la ricchezza d’opere: tra architettura, affreschi e sculture, il complesso del duomo non può che rapire l’attenzione e non farla concentrare su un gelido display.
Duomo di Montagnana: chiesa di Santa Maria Assunta
Architettonicamente, l’edificio è un non così frequente esempio di stile tardo gotico con arricchimenti d’epoca successiva, tipicamente rinascimentali, e si staglia poderoso nella piazza centrale di Montagnana con la sua pianta a croce latina e con un orientamento preciso sui quattro punti cardinali, asimmetrico rispetto all'asse principale della piazza.
Opera ambiziosa, frutto della volontà di una comunità fiorente e che rivendicava autonomia e ruolo di primo piano nel contesto territoriale, vide inizio del suo cantiere nel 1431, età con imperante lo stile gotico veneto, per essere poi completata nel 1502, quando ormai il gusto architettonico aveva volto verso lo stile rinascimentale.
Struttura
Primo architetto probabilmente fu Cristoforo da Bolzano (Vicentino), di cui non si hanno molte notizie e a cui si deve l’edificazione della navata centrale e copertura lignea. Dopo la sua morte, la direzione dei lavori passa a Marco Zorzi da Ferrara. Per le lungaggini dei tempi di cantiere e anche di qualche difetto che stava già emergendo su un piano strutturale, nel 1489 la direzione dei lavori passa al ben più titolato Lorenzo da Bologna, architetto di mediazione stilistica tra arte gotica e rinascimentale. Lorenzo da Bologna fu, infatti, certamente assai attivo nell'Italia settentrionale tra il 1460 e il 1508, data questa in cui si perdono di lui le tracce, e fu particolarmente apprezzato a Padova proprio dal colto vescovo Pietro Barozzi, che fu probabilmente colui che convinse la comunità di Montagnana ad affidare a Lorenzo da Bologna il cantiere del duomo.
In particolare, per il duomo si occupò della ridefinizione della parte absidale e delle cappelle, con il ricorso per il catino delle medesime alla forma della conchiglia, figura ad alto contenuto simbolico, e nell'implementazione strutturale delle murature esterne, rinforzate con lesene, e completando l’intervento con una imponente volta a botte sulla navata centrale.
Interni
Pittori della fama di Giorgione (attribuzione dai più ritenuta corretta), Paolo Veronese e Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco ne impreziosiscono gli interni. Tra le opere, ecco la Trasfigurazione di Paolo Veronese, l’imponente tavola votiva raffigurante la battaglia di Lepanto sulla parete sinistra (nord), tre tavole cinquecentesche di Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco, due affreschi raffiguranti David e Golia e Giuditta e Oloferne attribuiti a Giorgione, che decorano la controfacciata.
Sempre sulla controfacciata due ulteriori gioielli, a mio avviso, della seconda metà del Quattrocento impreziosiscono l’estetica del duomo dedicato a Santa Maria Assunta: nella parte superiore della parete una la Resurrezione di Cristo e, nella parte bassa della parte, una teoria di Santi.

Un vero e proprio scrigno di bellezza forse… non così noto al grande pubblico.

Lone Rider at Montagnana's famous citywall - Italy

a lone rider appeared while filming at the gorgeous citywall of Montagnana; I suspect he was training for the yearly Palio
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Carbonara di Pó, Mântua, Itália

Este é o sino das 8h da manhã da cidade Carbonara di Pó em Mântua, na Itália, cidade de origem da família Bocchi do Paraná, Brasil.
Link para saber mais sobre a cidade:

Borghi più Belli d'Italia - CORTONA (Arezzo)

Cortona, antica lucumonia facente parte della dodecapoli etrusca, è situata a sud della provincia di Arezzo vicino al confine con l' Umbria.

- 00:00 - VISTA AEREA DAL DRONE
- 01:25 - PIAZZA GARIBALDI
- 02:24 - CHIESA DI SAN DOMENICO
- 03:42 - VIA NAZIONALE
- 04:53 - PIAZZA DELLA REPUBBLICA
- 05:23 - PALAZZO COMUNALE
- 07:25 - PALAZZO DEL CAPITANO DEL POPOLO
- 08:22 - PIAZZA LUCA SIGNORELLI
- 10:30 - TEATRO SIGNORELLI
- 12:34 - PIAZZA DEL DUOMO
- 13:00 - MONUMENTO A SANTA MARGHERITA DA CORTONA
- 13:30 - CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA
- 16:29 - PORTA DI VIA ROMA
- 18:48 - VIA GUELFA
- 20:57 - PORTA SANT'AGOSTINO
- 23:07 - PORTA COLONIA
- 25:00 - CHIESA DI SAN FRANCESCO
- 28:37 - CHIESA DI SAN MARCO ALTA
- 29:14 - CHIESA DI SAN MARCO BASSA

Dal XIII secolo in poi la città è un libero comune, governato da un podestà, che si allea con Perugia per difendersi dagli Aretini durante le lotte tra guelfi e ghibellini. Lo scontro tra guelfi e ghibellini caratterizza la storia duecentesca di Cortona. Nel 1232, alleati con i Fiorentini, i Cortonesi occupano la città rivale. Nel 1258 Cortona viene però occupata e saccheggiata dall'esercito aretino, aiutato dagli stessi guelfi cortonesi. Tre anni dopo i ghibellini di Cortona riprendono la città, grazie all'alleanza stretta con Siena. In questo periodo di lotte sanguinose si distingue l'opera di carità di santa Margherita da Cortona.
Fino agli inizi del Quattrocento la città è affidata ai Casali, cui si deve l'omonimo palazzo. Nel 1411 Cortona entra a far parte della Repubblica fiorentina e ne diviene una cittadina importante dal punto di vista militare in quanto punto cruciale della sua difesa, ma nel 1509. Dal punto di vista artistico la città vive una stagione importante grazie ai soggiorni dell'Angelico e, sul volgere del secolo seguente, per la presenza del cortonese Luca Signorelli, tra i massimi pittori rinascimentali della sua epoca. Nel 1737, con la morte di Gian Gastone de' Medici, in sostituzione dell'estinta dinastia medicea, subentrano gli Asburgo-Lorena come Granduchi di Toscana, che opereranno imponenti bonifiche alla campagna cortonese col miglioramento delle infrastrutture civili. Successivamente la città di Cortona conoscerà nuovamente la violenza quando le truppe di Napoleone nell'anno 1799, tentarono di occuparla. Cortona, quindi, restituita al Granducato di Toscana, si ribellerà anche a questo partecipando attivamente ai moti risorgimentali conclusisi col plebiscito del 1860, in cui i cortonesi sanciscono la loro definitiva appartenenza all'Italia unita.
Fonte Wikipedia:

Music by Whitesand
Title: Alchemy of Life
Link:
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#cortona #toscana #tuscany #italy

AQUAFAN IL PIÚ GRANDE SCHIUMA PARTY DEL MONDO

Città Murate del Veneto - MONTAGNANA (Pd)

Montagnana si trova in provincia di Padova e fa parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia.
Le origini di Montagnana probabilmente risalgono ad epoca romana e dopo lunghe guerre, dal 1405 fino al 1797 la città fece parte della Repubblica di Venezia.
Oltre che per lo straordinario complesso fortificato, la città si fa apprezzare per il tessuto urbano, fatto di vie e di edifici sorti in periodo rinascimentale e, parte, durante la ripresa economica del XIX secolo. Sulla piazza centrale si protende il Duomo (1431-1502), dalle imponenti forme tardo-gotiche con aggiunte rinascimentali. All'interno sono esposte la Trasfigurazione di Paolo Veronese, tre tavole di Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco (XVI secolo), una grande tela votiva di notevole valore documentale riproducente la battaglia di Lepanto (1571). Le pareti sono ornate di raffinate decorazioni e di affreschi, tra i quali, notevolissimi, quello del catino absidale del Buonconsiglio, e, ai lati dell'ingresso, la Giuditta e il David, recentemente attribuiti al Giorgione.
Sempre sulla piazza, si affaccia l'elegante palazzo Valeri e l'antico Monte di Pietà. In via Matteotti sorge il palazzo Magnavin-Foratti, in raffinato stile gotico-veneziano, che si dice sia stata la residenza di Jacopa, moglie del condottiero Erasmo da Narni detto il Gattamelata. In via Carrarese si trova il municipio, opera attribuita all'architetto veronese Michele Sanmicheli (1538). In via Scaligera vi è la chiesa tardo-romanica di San Francesco, con attiguo monastero delle Clarisse. Subito fuori dell'abitato, a ridosso di porta Padova, vi è villa Pisani, uno dei capolavori di Palladio. I monumenti più insigni, tuttavia, sono costituiti dalla cinta muraria, dalla rocca degli Alberi e dal castello di San Zeno. Le mura attuali, che costituiscono uno degli esempi più insigni e meglio conservati di architettura militare medioevale in Europa, salvo il complesso di Castel San Zeno e i tratti di cinta ad oriente ed occidente che sono più antichi, risalgono alla metà del Trecento, quando i Carraresi, signori di Padova, vollero ampliare e rafforzare questo essenziale luogo forte di frontiera dello stato padovano contro la Verona degli Scaligeri, che dominava la vicina Legnago.Attorno alla cinta muraria correva un ampio fossato (l'attuale pittoresco e verde vallo) allagato con l'acqua del fiume Frassine (confine verso il Vicentino) derivata per mezzo di un canale ad argini sopraelevati (il Fiumicello) avente funzione di vallo difensivo di saldatura lungo il quale, dalla parte padovana, stava un serraglio sopraelevato per la concentrazione delle truppe. Tutto attorno alla zona montagnanese erano paludi intransitabili o plaghe inondabili in caso di guerra, così che la città murata costituiva la chiave della frontiera padovana verso ovest. La struttura militare era per di più attorniata da quattro fortificazioni avanzate perimetrali (le bastie), ora scomparse, e le due rocche poste a difesa delle due porte erano circondate da fossato pure dalla parte di città. La fortezza, ai suoi tempi, era imprendibile e, di fatto, fino all'avvento delle grosse bocche da fuoco (XVI secolo), non fu mai espugnata militarmente.
Fonte Wikipedia:

Music by Whitesand -
Title: Fallen Kingdom -
Title: Wasteland -
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#montagnana #italia #veneto #italy

Kolorsland Monselice 2019 w/MamboLosco

Kolorsland 2019// Monselice w/Mambolosco

Riprese e montaggio: Davide Santinello ( Facebook: facebook.com/DSVideoproduction | Instagram: @dssanti )
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Porteghetto Beach Bar

Estate 2012

CASTELL' ARQUATO - Borghi d'Italia

Castell'Arquato è un comune della provincia di Piacenza ed è caratterizzato da un borgo medioevale arroccato lungo la collina che domina il passaggio lungo la vallata. Castell'Arquato ha il titolo di città d'arte e fa parte de I borghi più belli d'Italia.
Fonte Wikipedia:



Musica:
Strange the Dreamer
Original music by Savfk (


Filmato con SONY RX10M3 e Osmo Pocket DJI in 4K.

Borghi più Belli d'Italia - SABBIONETA (Mn)

Sabbioneta è stata dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia.
La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il 1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca del nonno Ludovico e un antico insediamento. Posta su un terreno alluvionale tra i fiumi Po e Oglio occupava una posizione strategica nel cuore della Pianura padana. Per Vespasiano Gonzaga, Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo.
La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti:
- 00:00:00 - VEDUTE AEREE DI SABBIONETA
- 00:02:36 - PORTA IMPERIALE
- 00:04:08 - CHIESA MADONNA DEL CARMINE
- 00:05:27 - PALAZZO FORTI
- 00:06:44 - LA SINAGOGA
- 00:08:54 - ORATORIO DI SAN ROCCO
- 00:13:32 - PIAZZA DUCALE
- 00:14:12 - PALAZZO DUCALE
- 00:23:26 - PIAZZA DUCALE
- 00:24:38 - PALAZZO DEL COMUNE
- 00:25:38 - CHIESA DELL'ASSUNTA
- 00:32:46 - TEATRO OLIMPICO
- 00:38:15 - CHIESA DELLA BEATA VERGINE INCORONATA
- 00:45:42 - PIAZZA D'ARMI
- 00:46:15 - COLONNA E STATUA DI MINERVA
- 00:48:24 - PALAZZO GIRADINO E GALLERIA
- 01:00:58 - PORTA VITTORIA

Music by Whitesand - Title: Emerald Moon

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#sabbioneta #lombardia #lombardy #italia #italy

Città Murate del Veneto - ESTE (Pd)

Collegamenti rapidi:
- 00:00 - INIZIO
- 00:30 - SALA DELLA PESCHERIA
- 01:37 - PORTA DI SAN FRANCESCO
- 02:32 - COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO
- 04:05 - DUOMO DI SANTA TECLA
- 08:50 - VIA CAVOUR
- 09:38 - VIA PRINCIPE UMBERTO
- 10:28 - CHIESA DI SAN MARTINO
- 12:53 - PIAZZA TRIESTE
- 13:38 - PALAZZO DEL MONTE DI PIETA'
- 14:49 - PIAZZA MAGGIORE
- 15:54 - PALAZZO DEGLI SCALIGERI
- 19:37 - PALAZZO DEL MUNICIPIO
- 21:04 - VIA GIACOMO MATTEOTTI
- 22:36 - CHIESA DI SAN ROCCO
- 24:17 - TORRE CIVICA DI PORTA VECCHIA
- 27:10 - CHIESA MADONNA DEL CARMINE
- 28:40 - BASILICA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE
- 32:57 - LE MURA
- 36:33 - IL CASTELLO
- 45:40 - CHIESA DELLA BEATA VERGINE DELLA SALUTE
- 46:41 - ARCO BRAGADIN
- 47:23 - TORRE MARCHIONALE

Este è un comune della provincia di Padova in Veneto, situato a meridione dei Colli Euganei. La città di Este è abitata da tempi molto antichi: già nell'età del ferro, infatti, era il principale insediamento degli antichi Veneti o Paleoveneti, i quali svilupparono la città, facendo fiorire l'economia grazie agli scambi con le civiltà limitrofe, ma anche con i Greci e i Romani. All'inizio dell'Alto Medioevo, Este era inclusa nel regno degli Ostrogoti. In seguito il villaggio fu annesso all'Impero Bizantino, il quale detenne il potere sui territori veneti soltanto per pochi decenni, poiché già alla fine del VI secolo fu soppiantato in loco dai Longobardi. Dopo il XI secolo la città si ripopolò attorno al castello fatto costruire dal marchese Alberto Azzo II d'Este nel 1056 circa e che vi trasferì la sua residenza nel 1073. Anche Este fu una delle località interessate dalle travagliate vicende umane e storiche che si svolsero in Veneto tra l'XI e il XIII secolo. Dapprima essa divenne una delle numerose proprietà dei vari componenti della famiglia degli Ezzelini, tra cui il più celebre fu Ezzelino III da Romano. Ezzelino III da Romano, alleato di Federico II di Svevia, conquistò per ben due volte Este (1238 e 1249), e nel farlo danneggiò fortemente il castello marchionale; la famiglia d'Este frattanto aveva trasferito la sua residenza a Ferrara (1239), città che sarebbe divenuta la loro nuova capitale. Dopo la morte di Ezzelino, in un panorama regionale che vedeva contrapposti Scaligeri, Carraresi e Visconti, apparve sulla scena atestina Cangrande della Scala (sempre ghibellino), il quale distrusse il castello nel 1317. Nel 1339, Ubertino da Carrara, signore di Padova, fece ricostruire il castello così com'è tuttora. Nel 1405 la città si sottomise spontaneamente alla Repubblica veneziana per sfuggire al controllo dei padovani e agli scontri di questi con i veronesi. Sotto il dominio veneziano conobbe un periodo di grande prosperità, fiorendo nell'ambito dell'economia, della cultura e dell'arte, in un processo che venne interrotto solo dalla peste del 1630. Sotto il dominio veneziano (1405-1797), Este divenne un insediamento prospero. In seguito la Repubblica veneta venne conquistata da Napoleone Bonaparte, che cedette tutti i suoi territori all'Impero Asburgico: anche la cittadina euganea, dunque, entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto. Dal 1850 al 1853 fu sede di una commissione militare austriaca, avente lo scopo di debellare il brigantaggio diffusosi nel territorio dopo i moti del 1848-49. Nel 1866 Este, con il Veneto, fu annessa al Regno d'Italia. Dopo l'annessione, qui come in tutta la regione crebbe considerevolmente l'emigrazione. Tra il Settecento e l'Ottocento, molti poeti fecero visita alla città atestina: tra loro spiccano i nomi di George Byron, Percy Shelley e Ugo Foscolo.
Fonte Wikipedia:

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Title: Imperfections -
Title: World 3 -
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#este #italia #veneto #italy

MONTEPULCIANO - Tempio di San Biagio

La chiesa di San Biagio, chiamata per la sua monumentalità anche tempio di San Biagio, fu realizzata da Antonio da Sangallo il Vecchio, il quale ebbe come immediato modello la basilica di Santa Maria delle Carceri a Prato, progettata una generazione prima da suo fratello Giuliano da Sangallo. Esempio dell'architettura rinascimentale toscana del XVI secolo, sorge poco fuori dal centro storico di Montepulciano.
L’origine della chiesa è legata ad un fatto miracoloso avvenuto il 23 aprile 1518, quando due fantesche, Antilia e Camilla, e un contadino di nome Toto, passando davanti all’affresco raffigurante la Madonna con il Bambino e San Francesco, videro che gli occhi della Vergine si muovevano come se fosse viva. Toto, di cui resta una statua in sagrestia, sarà tutta la vita impegnato a elemosinare per costruire la Chiesa.
La chiesa di San Biagio presenta una pianta a croce greca ed è coperta dalla cupola, di 13 metri di diametro, che venne costruita tra il 1536 e il 1544. A ridosso della parete fondale dell'abside si trova l'altare maggiore, caratterizzato dal ricco dossale in marmo, opera di Giannozzo e Lisandro di Pietro Albertini che lo realizzarono nel 1584. Al centro, tra due colonne corinzie, vi è l'affresco trecentesco, ritenuto miracoloso, raffigurante la Madonna in trono col Bambino, detto della Madonna di San Biagio; ai lati vi sono quattro nicchie, ciascuna delle quali contiene una statua marmorea di Ottaviano Lazzeri; le sculture risalgono al 1617. Il Tempio è all’esterno, come all’interno, interamente rivestito in lastre di travertino che mostrano una colorazione ambrata. La vetrata è stata commissionata, nel 1550, a Michelangelo Urbani da Cortona. Raffigura un’allegoria della Concezione della Vergine, circondata da Angeli e Santi, mentre ai suoi piedi vi sono Adamo ed Eva che commettono il peccato originale. Davanti alla chiesa si trova l’armonioso edificio della Canonica, con doppio loggiato, anch’essa progettata dal Sangallo ed eseguita verso il 1550. Il pozzo di fronte alla Canonica è stato realizzato tra il 1550 e il 1551 e presentava in origine due colonne con architrave in travertino.
Fonte Wikipedia:

Musica:
String Interlude B:
Better Times:
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#montepulciano #toscana #tuscany #italy

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